Genere di Batteri della famiglia delle Spirillacee (it. vibrione), con una trentina di specie, per lo più acquatiche, qualcuna parassita, come, per es., V. cholerae, agente del colera (➔): hanno forma [...] di corti bastoncini ricurvi, rigidi, mobili per mezzo di un unico flagello polare, e sono gram-negativi. A Vibrio foetus è dovuta la vibriosi, malattia infettiva e contagiosa degli ovini e bovini, trasmissibile ...
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Microbiologo russo (Odessa 1859 - Mosca 1949). Membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Scoprì l'agente eziologico del colera degli uccelli e gli diede il nome del suo maestro (vibrione di Mečnikov). [...] È considerato un anticipatore degli studî di C.-J. Nicolle, per avere individuato nei pidocchi i vettori del dermotifo, e di quelli di F. W. Twort e di F.-H. D'Herelle sul batteriofago ...
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Anatomista e istologo (Pistoia 1812 - Firenze 1884), prof. di anatomia e d'istologia nell'univ. di Firenze (dal 1847) e direttore del Museo di anatomia della stessa città. Nel 1835, ancora studente, comunicò [...] del colera, vide e disegnò per primo, nel 1854 (Osservazioni microscopiche e deduzioni patologiche sul cholera asiatico), il vibrione da lui denominato microbio colerigeno, che nel 1884 fu più compiutamente descritto da Koch, che individuò in esso l ...
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Medico e batteriologo tedesco (Clausthal, Hannover, 1843 - Baden-Baden 1910). Svolse la maggior parte della sua attività a Berlino, come direttore dell'ufficio imperiale di igiene (1880) e poi come professore [...] (con cui era definitivamente dimostrata la contagiosità del morbo) - che fu chiamato bacillo di Koch - e la scoperta del vibrione del colera (1884). Socio straniero dei Lincei (1888). Nel 1905 gli fu conferito il premio Nobel per le sue ricerche ...
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Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] coltivato su midollo di coniglio. Di poco precedente (1884) era stata la scoperta, da parte di R. Koch, del vibrione colerico. Nel 1896 A.E. Wright sperimentò sull'uomo il primo vaccino antitifoide. Risultati della vaccinazione contro la pertosse si ...
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sterilizzazione e pastorizzazione
Alessandra Magistrelli
Distruggere i microrganismi nocivi negli alimenti
La presenza di microrganismi patogeni nell’ambiente impone metodi di difesa dal rapido deterioramento [...] dei chirurghi, precauzioni che permisero alle scienze mediche di fare passi da gigante. Fino alla scoperta dei microbi patogeni (il vibrione del colera fu scoperto nel 19° secolo e le salmonelle del tifo e paratifo agli inizi del 20° secolo) non ...
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Nella terminologia scientifica latina e italiana, primo elemento di parole composte che significa «intestino».
Biologia
In istologia, enterocita, cellula epiteliale prismatica o cilindrica che riveste [...] la singola patologia di base con approccio dedicato.
L’ enterotropismo è il fenomeno per il quale alcuni germi (vibrione colerico, bacillo del tifo ecc.) raggiungono le pareti intestinali attraverso la via circolatoria, dopo essere penetrati nell ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] stesso a essere difettoso, mentre un'alterazione della modulazione del canale si osserva nell'intossicazione con la tossina del vibrione del colera. L'effetto della tossina è quello di un'attivazione irreversibile della proteina GαS, cui segue una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] Isidore Widal per diagnosticare la febbre tifoide. Rudolf Kraus ottenne nel 1897 la precipitazione flocculenta di un filtrato di vibrione colerico mediante l'antisiero, e la reazione trovò subito la sua utilizzazione nel campo forense e nella ricerca ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] un'immunità perenne, mentre per altre si acquisirà un'immunità la cui efficacia è variabile (tossina del tetano, vibrione del colera, stafilococchi ecc.) o parziale (ameba, tripanosoma, toxoplasma ecc.); in altri casi, invece, non si acquisisce ...
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vibrione
vibrïóne s. m. [lat. scient. Vibrio, der. del lat. vibrare «vibrare»]. – Genere di batterî della famiglia spirillacee, con una trentina di specie, per lo più acquatiche, qualcuna parassita (come per es. la specie tipica, Vibrio comma,...
colera
colèra s. m. (ant. cholèra, còlera e chòlera, f. e m.) [dal lat. cholĕra, gr. χολέρα, femm.], invar. – 1. Malattia infettiva acuta, endemica o epidemica, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae, impropriam. noto come «bacillo...