BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] e costante nell'intero ambito della tessitura. Secondo il Mancini, "il suo genere d'agilità fu tanto più pregevole perché vibrato a quel giusto termine, e in un moto assai nuovo, ed altrettanto difficile per sostenere un passaggio con note a sei ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] e in pieno fulgore. Inoltre la voce del D., di per sé non molto voluminosa, era anche affetta da un "vibrato" tradizionalmente poco gradito al gusto anglosassone.Tornato al Real di Madrid, il D. interpretò nella stagione 1887-88 alcuni dei consueti ...
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LEPRI, Giovanni
Claudia Celi
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo danzatore, coreografo e insegnante di danza, la cui attività è documentata dal 1843 al 1881.
La prima segnalazione del [...] aspetti del talento didattico del L.: "Ella ha dato saggio di sé in tutti i generi, cioè in quello di grazia, in quello vibrato, in quello di slancio e di forza. La Lepri ha punte che sembrano di acciaio, ed unisce la eleganza, la morbidezza, alla ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] volta nei Nuovi versi del '73 e poi più volte rimaneggiato fino all'ultima edizione del 1910. Un vibrato anticlericalismo, saturo di niccoliniano fervore, erompe dal dramma Berengario II, cui sono premessi dei Cenni storici sulsecolo X fortemente ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] contesto, costituirono un vincolo progettuale certamente stimolante. La scelta di un materiale povero come il blocco di cemento vibrato lasciato al grezzo sembra volersi porre in assonanza con il paesaggio circostante, roccioso e altero, mentre la ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] ricorda una voce "bella, chiara, limpidissima, nei bassi soprattutto mirabile" e inoltre il canto "agile e all'uopo vibrato ed energico" nonché "dotata di graziosa ed avvenente figura". Lo Schmidl riferisce che "era inarrivabile nella Saffo di Pacini ...
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BONOMINI, Paolo Vincenzo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Paolo e Maria Viduali, nacque a Bergamo il 23 genn. 1757 (per l'atto di nascita e la trascrizione errata cfr. Bassi Rathgeb, 1957, p. 10).
II [...] di colori sgargianti e quasi lucidi, con gialli e azzurri e rossi solari, con bianchi fulgenti, con un senso luministico inusitatamente vibrato ai suoi giorni. Le sei tele macabre di S. Grata, le decorazioni di palazzo Maffeis a Bergamo, della casa ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] del 1848, rende difficile collocarla politicamente. I manoscritti esposti furono: Per l'esercito italiano, Preghiera per l'Italia, Vibrato appello al presidente del Consiglio di Stato perché venga usata clemenza a' liberali, Dei nemici del paese, Il ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] passiva e lo abbiamo logorato, tanto che è andato in frantumi al primo colpo serio che gli anglo-americani gli hanno vibrato. L'antifascismo e il fuoruscitismo hanno fatto enormemente meno. Salvo la modesta aliquota di illusi e di sinceri che non ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] quella di autorevoli contemporanei, primo fra tutti Ugo Foscolo, che non gli negavano la purezza della lingua, lo stile vibrato, la soffusa arguzia, ma non potevano esimersi dal rilevare l’imitazione pedissequa di Giovenale, l’assenza di ispirazione ...
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vibrato
agg. e s. m. [part. pass. di vibrare]. – 1. Messo in vibrazione, fatto vibrare. In partic.: a. agg. Nelle costruzioni, cemento v., calcestruzzo di cemento assestato mediante il vibratore. b. In musica, come s. m., il vibrato (ma anche...
vibrare
v. tr. e intr. [dal lat. vibrare]. – 1. tr. a. letter. Agitare un’arma, prima di scagliarla lontano (cfr. palleggiare): v. la lancia. Quindi, scagliare con forza: v. un dardo, una freccia; una rappresentazione pittorica di Giove che...