Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] e 1353 compì una serie di viaggi dall'Africa al Medio Oriente all'India alla Cina , solo parzialmente condotta a termine) della storia, vi premette una e delle saghe popolari circolanti da secoli nell'Oriente islamico ‒ come le Mille e una notte, il ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] i monaci. Inoltre, durante il viaggio egli si fece cingere con due portarono di fronte al baiulo della fortezza, che, insieme i due pregavano Dio anche di notte, davanti a una croce che avevano e Vercelli con il termine classico di Liguria. ...
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DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] e visse per qualche tempo al servizio della famiglia Pucci. In questo viaggio, cambiò improvvisamente idea e tornò a Treviso, dove arrivò il lunedì della l'occasione al D. di fuggire la notte seguente. Arrivò andasse a termine, intervenne presso ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] giunse in Italia dalla Borgogna al seguito della regina Alda, seconda moglie di da "principes" (per usare il termine generico che ricorre nei Miracula), cioè terzo giorno di viaggio - il 19 luglio, una domenica -, dopo una notte trascorsa a Sarturano ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] altermine di una tormentata elezione che fece registrare clamorosi rifiuti, fu eletto provveditore generale dal Mincio in qua, cioè delle alcuni giorni di apparente miglioramento, morì a Brescia nella notte tra il 21 ed il 22 giugno 1528.
Il ...
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COLONNA, Giacomo
Agostino Paravicini Bagliani
Uno dei sette figli maschi di Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e di Gaucerande de l'Isle-Jourdain, il C. nacque in Francia, dove [...] al fratello cardinale, fu da questo inviato a Roma per occuparsi di problemi urgenti relativi alla situazione politica della famiglia. Il Petrarca, di ritorno dal suo viaggio la notizia della morte dell'amico, proprio quella stessa notte che gli era ...
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CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] delle somme che aveva amministrato in nome del papa.
Nel momento in cui il pontificato di Martino V volge alterminedella sua persona per 10.000 fiorini. Ricondotto in prigione, il C. una notte decisioni, e si mise in viaggio per Basilea dove fece il ...
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Alessandro II
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A., era figlio di un Arderico.
La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato della [...] delle mura di Roma (30 settembre) ed eleggevano papa Anselmo. La notte , dove rimase fino al marzo dell'anno successivo.
Un signori per preparare il suo viaggio in Italia. Per ragioni 1061-1073): Anzahl, Termine, Entscheidungen, "Annuarium Historiae ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] della Santa Sede (Angelus, cerimonie liturgiche, viaggi pastorali) e delletermininotte), relativo alla lettura continua della Bibbia per sette giorni e sei notti le fonti televisive, in Albino Luciani dal Veneto al mondo, a cura di G. Vian, Roma ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] in paganus il termine dialettico che sarebbe sarebbe stato il suo ultimo viaggio a Roma, ma dopo aver dell’imperatore orante e sacerdote a quello della collettività, identificata nell’Impero romano. Al centro del primo, composto di getto in una notte ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...