Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] topi che corrono la notte nei sotterranei di un delle Piramidi nelle lettere agli amici e nel taccuino di viaggio , e la responsabilità di un termine bene usato è gravissima, e non si torna al latino; è vero invece che al latino medievale definito ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] Chiesa romana che, abbandonati di notte per le strade, circolarono a termine cinquanta odi spirituali, egli le invia al duca Cosimo: le Odi spirituali rappresentano infatti il migliore prodotto della poesia protestante in Italia e vengono dedicate al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vengono qui esaminate le proposte del Living Theatre, di Grotowski, di Kantor, di Brook [...] dell’Europa dell’Est.
Innanzitutto bisogna segnalare che, sempre nell’anno chiave 1959, compare per la prima volta il termineal Sogno di una notte di mezza estate (1970), spettacolo-manifesto di una ricerca tesa a scardinare l’impianto dellaviaggio ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] imperiale.
Per portare a termine il progetto, il della città. Gli ambasciatori scrissero a Enrico VII che i due conti erano disposti ad accoglierlo, nel suo viaggio poneva al bando tutti i membri della consorteria dei ; tuttavia, nella notte del 6 ott ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] viaggio avesse lo scopo di manifestare la volontà dei sovrani di adoperarsi per porre termine forze al sovrano. Durante il lento avanzare dell'Angiò verso il teatro delle operazioni di I maggiorenti angioini nella notte dopo il combattimento fuggirono ...
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piede (piè; pè)
Alessandro Niccoli
È vocabolo ricorrente con varia frequenza in tutte le opere del D. canonico; non ricorre mai nel Fiore e nel Detto.
La variante grafica appiè, adottata dal Moore per [...] delle costellazioni astronomiche o dei fenomeni celesti gli esempi di IV 139 cuopre la notte e al Purgatorio, là dove il viaggio di di mondo in mondo cercar mi si face.
Il termine entra anche in locuzioni figurate tratte dal linguaggio familiare: ...
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ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] nel portarle a termine; fra queste si già in S. Maria del Portico al Galluzzo (dal 1814 a Montevarchi; della materia cromatica derivatogli da un probabile viaggio del Seicento per la Compagnia di S. Paolo di Notte, in Paragone, XL (1989), 471, pp. ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] , e dà particolare rilievo al soggiorno romano, durante il quale il L. "cominciò a studiare giorno e notte tre anni continui" (p illustrare la gloria della casata nel soffitto dell'oratorio dei Vanchetoni a Firenze, che il L. portò a termine tra il 5 ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] per le strade di notte e di giorno come cavalli corsieri; parlano bene, e pronte nelle risposte; cantano bene, e lavorano meglio: hanno però tanta libertà, che alle volte pare che passino i segni della modestia, et i terminidell'honestà" (ibid., p ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] tagliati, segno irrevocabile della sua rinuncia al mondo. Preso atto della situazione, il i piedi, scappò in segreto durante la notte. Giunse, nel settembre del 1488, nei della sua santa ispiratrice, la G. realizzò che il termine del suo viaggio ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...