Nominato presidente della R. Accademia d'Italia con r. decr. del 12 novembre 1937. Morto improvvisamente al Vittoriale degli Italiani (Gardone) il 10 marzo 1938, e ivi sepolto. Il Duce recò personalmente [...] politici, indicare alla patria la via del suo onore e del suo da quel Cola di Rienzo (del quale non senza ragione il D'A. parafrasò la biografia trecentesca realtà politica conquistata egli non sente solo la gioia dell'uomo di azione per l'avverarsi ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] . Formalmente impeccabile, la sua opera poetica, pur senza recare mai l'impronta di un vero genio, raccolte nelle quali prevale la gioia di conquiste puramente formali (circa periodo dì ammirazione, suscitarono viavia le sue troppo numerose raccolte ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ?... Non è questa, Padre mio, la via per ritornare in patria; ma se altra se -153); si pensi al desiderio e alla gioia crudele di veder fare strazio di Filippo Argenti , 2 ediz., pp. 644 s.). Accetta senz'altro l'autenticità della lettera il Toynbee e ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] maledire, come più gli piace. Viavia il romanticismo così degl'inni feriti a morte"); ma, mentre saluta con gioia la fine di un malcostume politico, pur teme Firenze 1954, pp. 51-55; L. Russo, C. senza retor., Bari 1957; W. Binni, Linea e momenti ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] del suo disonore sentiva una gioia orribile, antinaturale?). E trovavano La stilizzazione liberty del Toorop a cui non è senza qualche affinità quella di A. Wildt (cfr. comprende l'Intermezzo, la Chimera, e viavia le altre opere fino all'Innocente e ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] ogni 570 abitanti, la forbice si allargava viavia passando all’Italia centrale (1/950), , Savona; Liceo Gioia, Piacenza; Liceo un re».
Nel melodramma gli anni Sessanta sono dominati, senza concorrenti, da Verdi. Le tre opere comprese negli anni ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] di novembre, abbandonò Venezia e prese la via di Milano. Giuntovi fece istanza perché gli pubblica biblioteca: ma la richiesta restò senza esito. Fu invece accolto fra i fu compilato esclusivamente da lui, M. Gioia e P. Custodi. A Milano frequentò ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] il Proemium e il libro primo risalgono senz'altro allo stesso anno 1415, poco dopo 'armoniosa comunione della "virtù" e della "gioia". Il B. si dimostrava infatti convinto che nuova lena i suoi lavori filologici, viavia che la sua presenza sul seggio ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] 25 marzo, tuttavia, l'A. era andato senza far troppo chiasso a Venezia, per suo conto detta "dell'Aretino", come il rio e la via che la fiancheggiava da un lato. Vi rimase per dell'A. si apriva alla gioia schietta e clamorosa della prima paternità ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Castelvetro che la nega. Ed è, poi, una vera gioia per lui, ghiottissimo di rarità e famelico di manoscritti, approfittare nemmeno risarcimento completo degli arretrati viavia accumulati. Il C. resta ancora sovente "senza un soldo"; per sua fortuna ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...