CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] punto di vista al pontefice senza trovare comprensione. Tuttavia non stava ancora in Italia sulla via del ritorno dall'incoronazione imperiale, pontifici arrivarono con la bolla a Basilea, ma la gioia per la loro venuta fu di breve durata, quando ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] romani, e dalla pubblicazione, viavia più frequente, di testi 'esito positivo della manovra promozionale contribuì senz'altro il vincolo di parentela del Alessandro Magno di C. Le Brun, una "gioia" che venne trafugata durante la spedizione. Un ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] Il B. neattende il crollo senza assumersi compiti espliciti di oppositore, ma e Antonio, intiepidito da questa gioia inaspettata, non pensa ad altro, inferi della demenza familiare che sta dissolvendo viavia i superstiti parenti. Paolo cerca di ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] mentre le altre sullo sfondo diventano viavia più piatte e più piccole a Roma il 28 marzo 1701, senza lasciare beni alla sua unica figlia ed Montagu, New Haven 1999, ad indicem; E.B. Di Gioia, Le collezioni di scultura del Museo di Roma. Il Seicento ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] e contenuti lontani dalla realtà, senza per altro specificare la natura trovare nell'attività artistica impegnata una via d'uscita alla crisi spirituale di in questo periodo (Santamaura, Firenze 1896; La gioia, ibid. 1897; La verginità, ibid. 1898) ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] 1283, Fantuzzi, p. 347) e nel 1270 preso dimora in via di Portanova, "nel quartiere dove s'affollavano nelle loro scuole i tiene il punto: "Dar allegranza amorosa natura, / senz'esser l'omo a dover gioi compire, / inganno mi simiglia" (vv. 13-15 ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] nel sesto e settimo decennio, viavia diradate nella stagione matura.
La popolare d'oggi, ma decantata in tempi senza storia, in una continuità vivente, indefettibile.
scoperta, con una tale plenitudine di gioia come di tristezza, di sensualità come ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] Santini, aprì la Tipografia Marchigiana di via Mastai, dove lavorò fino alla fine dei con una Comet Bencini S appena comprata. Fu senz'altro tra il 1952 e il 1953 (e Famiglia Cristiana, L'Espresso, Vie Nuove, Gioia.
Nel 1973, insieme ad altri soci ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] donna, che riceve il senhal "gioia". L'imprevisto esito felice della e comunicativa. L'architettura prosegue senza soste lungo queste direttrici, fino inutile assalto. Egli scelse dunque volontariamente la via dell'esilio.
G. affidò a una canzone ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] il quale da semplice paggio era viavia salito di grado sino a il 3 nov. 1650, è "la più bella gioia" della Serenissima; ma questa deve sostenerla con la lu sa il mio cur". Già dura e inaccessibile, senza "pur mai una glozze di pietat", ora è sua ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...