GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] con toni sommessi, con i colori della quotidianità, senza escludere una più vasta apertura verso ogni tragedia umana. orologio di Bologna (Firenze 1981), Inno alla gioia (ibid. 1983), La Via Crucis dell'umanità. Meditazione in versi su quindici ...
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CERRETESI, Giuseppe
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Figlio di Agostino e di Maria Maddalena Rosa di Niccolò Cordelli, nacque a Firenze il 7 nov. 1702.
La famiglia possedeva diversi beni situati in Firenze [...] di S. Ambrogio, nella via "detta Pietra Piana, con la riuscita in via di Mezzo"; essa fu taí che l'onde castalie, / di gioia il cor m'aspersero". Inoltre, l'Epistola propri beni e di assicurarsi, senza preoccupazioni, una somma annuale sulla quale ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] cui curava la corrispondenza estera. Abitava al n. 7 di via Margutta in una stanza ammobiliata, dove sarebbe vissuto per ventisei erano forse dei messaggi senza un destinatario preciso, ma con i quali voleva trasmettere la gioia delle sue letture. ...
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MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] alacre e festosa, insieme con la gioia del raccontare, portarono naturalmente il M e anche in quella del M., che abitava in via del Corso, quasi di fronte al caffè Aragno, collegio di Cittanova, un collegio "senza competizione" che gli confermò il ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...