Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] immaginosa lingua ‛senza fili', il sogno - di R. Ghil e di altri simbolisti - di creare l'art total e via di seguito. in ogni giovane c'è ‟la polvere di Marinetti". Strappare la gioia dal petto del futuro e far sì che dal futuro scaturisca il ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] Cristo, hanno esultato di gioia. Come fu celebrato insegne imperiali. Quando fu cacciato via Diocleziano dal palazzo imperiale, come S. Chernetsov, s.v. Ǝskǝndǝr, ivi, II, p. 383 (senza menzione del nome di regno). Appunto a un testo che parlasse di ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] signore le figlie d'una povera diavola, e via di questo passo, con l'eccezione prevista stupende del tipo di queste colte qua e là senza ordine : «si levò e andossene a la lettore dalla disgrazia del reale alla gioia della finzione, sì da goderla ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] mettersi per la stessa via che è stata felicemente percorsa dal Croce e dal Flora; e, senza temer di ripetere cose «Qui dunque, qui, tra l'ombra opaca e negra, - fuor di gioia e di speme - stiamo piangendo insieme.» Ma alla fine - così il poeta ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] definire il Settecento il «secolo della ragione», senza però dubitare che tale «ragione» è un' lumache che riempì di gioia il nostro scienziato (anche 3 aprile 1982) i cui Atti sono in via di pubblicazione. Da questo intervento dipendono le nostre ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e viavia [...] dove tu non sei e io da solo senza di te pavento.
Che cosa mi aspetta, solo filo d’erba il prato della sua gioia”.
Ennio: “Se fosse vero che il della gaggia, Roma 1973, pp. 37-38.
6 M. Luzi, Via Crucis, Milano 1999, p. 35.
7 P. Mazzolari, La pieve ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] al di sopra di ogni sostanza è senza genesi e dunque senza principio, in quanto è stato egli stesso nel fiore degli anni è comunque una gioia. Di seguito, entra nel merito di diverrà terra arida e spine. Scaglieranno via, i mortali, gli idoli e ogni ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] la bellezza e la potenzia è ciò che ci viene meno e va via tutta. Or s' e' non si amenda e s' e' non per elencarle, anche solo elencarle - sono senza numero dal primo tempo dopo il Mille sino sul capo; e se pensa con gioia al suo povero fuoco, ha di ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] meditazione e di revisione questo alto spirito cristiano, liberandola viavia da ogni elemento che potesse frangere o deviare la gioia». E ancora: « Una sorta di candore regna in tutta la rappresentazione, senza che nessun particolare strida, senza ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] sottigliezza non si deve invero a Dante!»; e «oh! sublime gioia, pensare il pensier di Dante!»: perché il dispositivo di decifrazione selva, illuminata da una luna che non si vede, senza trovare via d'uscita; o la notte del passaggio d'Acheronte, ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...