Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] appartato, luogo di quelle che M. Proust chiamava le "gioie intellettuali", nel secondo, sull'esperienza amorosa e sul suo nelle sue opere perdono di consistenza e scivolano viasenza lasciare alcuna traccia sulla coscienza del lettore.
Accanto ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di fortuna, ma anche il suo impulso ad assaporare la gioia di vivere e la sua capacità di trasmetterla nello spettacolo m o n e, dove una vicenda senza vicenda, una viasenza scenografia, una vita senza romanzo recitano la semplice parte della verità, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] valle dell’Aniene (Monte delle Gioie, Monte Sacro, Ponte Mammolo). di Garibaldi verso il Veneto e Roma senza compromettere direttamente lo Stato. Ma tale linea nel Duecento, quando il latino sembra viavia sempre più inadeguato a esprimere le nuove ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] mondiali superò, non senza difficoltà, gravi che in alcune opere rivela una gradevole gioia di narrare. Con H.D. Zoschokke, una critica radicata nel tempo, e ha preso il via un processo di sprovincializzazione, ben rappresentato dall’opera di O ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] il prodigio di un canto ricavato senza sforzo apparente dalle parole di , compagnia: la gioia di ciascuno si riflette e ha senso nella gioia corale del borgo: quali L. dal 1817 al 1832 andò viavia segnando, con maggiore o minore frequenza, quanto ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] , all'opposto, nel tentativo di trovare la via media tra opinioni altrui, di conciliare tendenze e Dialoghi è data dalla gioia del ragionatore che si , l'altro perché non può più vivere senza di lei. L'infelicità di Torrismondo non consiste ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] passione civile, filtrata, però, da una sensibilità soprattutto moralistica. Viavia che il tempo passa e la sua giovanile esperienza politica in quanto motivo di gioia per le vittorie della parte cui egli ha aderito ormai senza riserve, quella di ...
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Poeta italiano (Perugia 1906 - Roma 1977). Nelle sue liriche P. ha espresso con un'agile grazia epigrammatica - in cui il ricordo dell'antologia greca si fonde felicemente con la lezione degli ermetici [...] per un breve soggiorno milanese, tentando senza fortuna le attività più disparate, da invisibile e di una pagana gioia di vivere l'eros omosessuale alla post. Il viaggiatore insonne, 1977) sono viavia confluite, con l'aggiunta di poesie inedite e ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] °,4; l'inverno non è troppo freddo non senza però scarti notevoli (in media 3,8 con si esalta pittorescamente nella gioia dei marmi policromi. ".
Bibl.: G. Zompini, Le arti che vanno per via nella città di Venezia, Venezia 1785; G. Renier Michiel ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Via delle Ore una più piccola scena serviva, nello stesso palazzo, alle rappresentazioni in prosa. Il melodramma cominciò ad aver fortuna a Milano sulla scena del Teatro ducale solo nella seconda metà del '600, ma senza si era con gioia liberato dal ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...