BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] , pp. 191-199) e ancora al Rocchi (Della supposta via Flaminia da Bologna in Etruria, in Atti e mem. Deput ottenuto, con grande sua gioia, il consenso del Borghesi. il B. viene comunemente chiamato conte, senza che ne risulti l'origine, anche nei ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] era di nuovo a Roma, ed un agente modenese riferisce la "gioia e confusione di Arcangelo del violino" nel ricevere una pesante cesta d casa esiste ancora, all'angolo tra via Sistina e piazza Barberini, senza tuttavia la fontana berniniana delle api ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] C., tanto che manifestò pubblicamente il suo disagio, e poi la sua gioia di lasciare quella "livrea da gambero", provocando l'ira del Carignano concludere la guerra d'Oriente. Pur senza scartare la via dei compensi e dei trasferimenti di sovrani ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] tormentata, o, peggio, sensuale-erotico, ma è visto come gioia, esultanza, serena giocondità: così come lo pratica C. quella della vita, senza esporsi alla furia delle acque del fiume. Il ponte va dalla terra al cielo, è la via della verità: a sua ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] di novembre, abbandonò Venezia e prese la via di Milano. Giuntovi fece istanza perché gli pubblica biblioteca: ma la richiesta restò senza esito. Fu invece accolto fra i fu compilato esclusivamente da lui, M. Gioia e P. Custodi. A Milano frequentò ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] son dette non perché Dio sia sola e unica causa, ma perché senza di lui non può agire nessuna virtù creata" (II Sent., d luce della fede... La scienza filosofica è via per le altre scienze, ma chi vuole soffermarsi si realizza nella gioia e nella pace ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] il Proemium e il libro primo risalgono senz'altro allo stesso anno 1415, poco dopo 'armoniosa comunione della "virtù" e della "gioia". Il B. si dimostrava infatti convinto che nuova lena i suoi lavori filologici, viavia che la sua presenza sul seggio ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] occorso al cardinal Rezzonico, che aveva accettato, senza averne preso visione, la dedica di un non furono univoche. Grande fu la gioia dei gesuiti, che da lui si uniformate le diverse disposizioni prese viavia dai Parlamenti. Gli ex gesuiti ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] 25 marzo, tuttavia, l'A. era andato senza far troppo chiasso a Venezia, per suo conto detta "dell'Aretino", come il rio e la via che la fiancheggiava da un lato. Vi rimase per dell'A. si apriva alla gioia schietta e clamorosa della prima paternità ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] atroce fatto di sangue vennero denunziate senza mezzi termini già il giorno non sembra aver dato che segni di gioia. Il 19, con tutti gli altri tiara, che il camerlengo Pierre de Cros aveva portato via da Castel Sant'Angelo, gli fu imposta non da un ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...