CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] atroce fatto di sangue vennero denunziate senza mezzi termini già il giorno non sembra aver dato che segni di gioia. Il 19, con tutti gli altri tiara, che il camerlengo Pierre de Cros aveva portato via da Castel Sant'Angelo, gli fu imposta non da un ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] e la gioia dei cittadini esigevano che egli lo facesse in modo solenne. Si fermò allora a Marino, non senza recarsi segretamente a qui il suo corpo crivellato di pugnalate fu trovato senza vita in una via della Valletta. Sul C. cadde il sospetto ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] raggiunto, a Monzón, un accordo senza la partecipazione di Roma. Il della sua morte provocò immediate dimostrazioni di gioia e di odio: il popolo romano , «Congiurarono nella degradazione del Papa per via di un Concilio» : la protesta del cardinale ...
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MEDICI, Lorenzo de'
Ingeborg Walter
MEDICI, Lorenzo de’. – Nacque il ;1°genn. 1449 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga, da Piero di Cosimo e da Lucrezia Tornabuoni.
La nascita dell’atteso [...] – fu salutata dalla famiglia con grande gioia e pubblicizzata con il battesimo, celebrato , un consiglio straordinario con il potere di deliberare senza il consenso dei consigli ordinari. Tra i 240 . Era la sua via personale per conquistarsi quella ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] quei passini che può su quella retta via colla fede di anime alla meta e della Pubblica Istruzione il dimissionario Pietro Gioia; la nomina sollevò riserve e proteste 'ordinamento amministrativo e sulle regioni è senz'altro la parte più originale e ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] Castelvetro che la nega. Ed è, poi, una vera gioia per lui, ghiottissimo di rarità e famelico di manoscritti, approfittare nemmeno risarcimento completo degli arretrati viavia accumulati. Il C. resta ancora sovente "senza un soldo"; per sua fortuna ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] proprio oppositore nel direttore generale Niccolò Gioia, fortemente contrario al progetto di una salari reali dei lavoratori dell’industria, senza per questo far lievitare il costo del della concorrente a sperimentare la via di un accordo fondato su ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] voce implorante di Norma m’ha dato la gioia più pura dell’arte» (G. Lauri Volpi le sue volatine, ora furibonde ora tenere, senza lasciare inerte una nota sola»: Vie nuove, economico nella lussuosa villa di via Buonarroti fatta costruire da Meneghini ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] risposta Firmian diradò i suoi inviti. Senza perdersi d’animo, Verri si buttò uguaglianza, ma anche della via insurrezionale percorsa per affermarli inferiori. La uguaglianza è la sola che ammetta società, gioia, cordialità» (ibid., VI, 2010, p. 845). ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] veniamo sollevati, ma non vedo ancor la via per cui si possa dare quella piega al dal 1802 al 1814, Londra 1830; M. Gioia, La scienza del povero diavolo, in Id., pp. 147-168, e G. Bollati, Fare l’Italia senza gli Italiani. Il tentativo di F. M., in Id ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...