Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] dovesse perciò dar ragione ai filosofi pessimisti, convinti che «la gioia sia meno intensa del dolore»; e rispondeva di no, che in realtà, senza reticenze nell’atto stesso in cui anche dell’azione del governo si sarebbero viavia indicate le ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] 'illumina. Ma il fatto che il commento sia un autocommento, senza distinzione fra autore e sponitore, stabilisce una tensione fra l'autore si fa vita e si sublima nella gioia del donarsi. Ora è vero che per questa via D. poteva giungere a ritrovare il ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] la «Città della Gioia» [ὀλβιόπολιν],
La città immensa [μεγαλόπολιν], la Nuova Roma [τὴν νέαν ‘Ρώμην],
Una Roma senza una ruga, i bizantini sarebbero stati vittoriosi e i turchi cacciati via dai confini di un impero cristiano ristabilito. Duca dedica ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] i cenni alle vicende veneziane diventavano viavia più rari. Quanto veniva rammentato, fronte il volo dei palombi,
i marmi e l’ôr.
Gioia tu alterni e orror con voce occulta.
Quivi un popolo 500, casoni piatti, senza colore senza risalto»(68).
In tali ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] risolutrice, è altrettanto vero del dubbio che, senza passare per la via regia della teoria, gli era tuttavia entrato dentro l’Epilogo del libro; che non è affatto un inno alla gioia elevato alla libertà che non può morire e vivrà. La differenza ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] associato, potrà compirsi per via di sviluppo progressivo, pacifico siamo bastardi? siamo bestie? … Lo volete sapere? senza avvertirlo, ve l’ho detto io quello che siamo! che t’accolgo con un grido di gioia quando torni dalla scuola, io t’accoglierei ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] da le tenebre (XXXI 23).
V'è senza dubbio il motivo topografico di regione sotterranea e 16 e forse anche XXXI 50), per manifestarsi la propria gioia (XII 23-24) e rendere l'un l'altro dei raggi che sono appunto la via per la quale discende la loro ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] erano così avviati verso l'Asia esclusivamente via terra, in quanto i mercanti arabi a questo tipo di volumi, fino ad allora senza designazione, soltanto da Gerardo Mercatore (1512-1594). Buona Speranza in segno di gioia per il successo.
Questa impresa ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e viavia [...] dove tu non sei e io da solo senza di te pavento.
Che cosa mi aspetta, solo filo d’erba il prato della sua gioia”.
Ennio: “Se fosse vero che il della gaggia, Roma 1973, pp. 37-38.
6 M. Luzi, Via Crucis, Milano 1999, p. 35.
7 P. Mazzolari, La pieve ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] in qualsiasi momento in tutte le situazioni che sembrano senzavia d'uscita. Non è sbagliato trovare in questa elezione nel 1619 era stata accolta dalla Curia con la più grande gioia a causa della sua politica in favore dei cattolici, un sussidio ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...