HAMSUN, Knut
Giuseppe Gabetti
Romanziere e poeta norvegese, nato a Lom nel Gudbrandsdal, il 4 agosto 1859: insignito del premio Nobel nel 1917: vive a Nörholmen presso Skien, nella Norvegia meridionale: [...] quali la propria opera è imposta senza possibilità di deviamenti, dalla propria natura sordina, 1909; Den siste ghede, (L'ultima gioia, 1912) e, in parte, delle novelle minori H. aveva trovato di nuovo la via per innalzare l'inno alla elementare ...
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LENAU, Nikolaus (pseud. di Nikolaus Niembsch von Strehlenau)
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Csatád presso Temesvár (Ciaţa presso TimiŞoara) il 13 agosto 1802, morto pazzo in una casa di cura [...] quelli di diritto e poi di medicina, senza giungere mai a una conclusione, così , fu sempre desiderio inappagato, gioia e sofferenza insieme fuse. Di attingono le liriche (Gedichte, 1832; viavia accresciute nelle edizioni successive fino al 1842 ...
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GOUNOD, Charles-François
Renzo BIANCHI
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Compositore, nato a Parigi il 17 giugno 1818 ed ivi morto il 17 ottobre 1893. Studiò al conservatorio di Parigi sotto la guida di A. Reicha, J. F. Lesueur, [...] teatro, nella cui orbita egli trovò la sua via. Nel 1851 esordì in teatro con Sapho, seguita lui, come in altri, la gioia di espandersi degenerò qualche volta nel musicale. G. fu insomma un romantico senza ribellioni formali, di un romanticismo non ...
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GRÜN, Anastasius
Giovanni Maver
Pseudonimo del conte Anton Auersperg, poeta austriaco, nato l'11 aprile 1806 a Lubiana, morto il 12 settembre 1876 a Graz. Studiò a Vienna (1813-1826) al Theresianum, [...] dal 1867). Come uomo politico tentò, senza riuscirvi, di conciliare le esigenze dei . Grande è stata sempre la gioia di vivere di questo morbido, elegante e commosso attaccamento alla materia poetica che viavia lo seduce.
Per la poesia popolare e ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] i prodotti del lavoro che lasciare la gente senza lavoro (v. Heckscher, 1931; tr. it industriale in Italia è Melchiorre Gioia, che nel suo Nuovo prospetto dell'Impero inglese, e inoltre molti paesi in via di sviluppo non ne fanno parte (v. Krugman ...
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] infatti in Erodoto una gioia di narrare che manca a Tucidide. Tucidide, senza residui etnografici, concepisce la . Simonetta, T. Calchi, G. Pontano. In tal modo era aperta la via a Machiavelli e a F. Guicciardini, i primi due grandi storici del mondo ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] Clemente XII, lo seguì come conclavista a Roma senza più fare ritorno nella città natale.
Il nuovo e della pratica francescana della Via Crucis. Fu proprio questa linea re e manifestava imprudentemente la sua gioia per la notizia della fuga di quest ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] titolo Miracolo a Milano solo nel 1951 e senza T.): in questo film T. ondeggia per la entrambi del 1950, di Mattoli, e viavia decine di altri. Vituperati dalla critica, ! (1959) di Mauro Bolognini, Risate di gioia (1960) di Monicelli, che lo vide di ...
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VITALIANO, papa, santo
Umberto Longo
VITALIANO, papa, santo. – Secondo il biografo del Liber pontificalis, era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino [...] suo clero, al VI miliario della via Appia. La visita imperiale sembrava essere dell’imperatore dalla città fu salutata con una gioia pari a quella che aveva accompagnato il suo arrivo autorità della Sede di Roma. Senza dubbio una tale risoluzione fu ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] dei funzionari, che poi avranno aggiornato viavia i loro modelli con l'evolversi del Dalla lettura essi traggono una gioia che nella sua grandezza quasi li e prevede pene severe per chi stampi libri senza la licenza dei tre capi dei dieci o ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...