PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Anna Silvia Bombi
(App. IV, III, p. 105)
Negli ultimi 15 anni vi sono stati importanti cambiamenti di prospettiva in questa disciplina, per quanto riguarda gli obiettivi [...] dello sviluppo, e si fanno viavia meno instabili e superficiali, secondo pensa di aver violato una regola sociale, senza ''mettersi in gioco'' interiormente, a anni essi siano già capaci di esibire una gioia che non provano, o di nascondere i propri ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] principio come una creatura eletta alla gioia; è innamorata di Achille, ed celebrazione delle nozze; vi giunge fiduciosa; ma viavia, la freddezza paterna, il luttuoso presagio che che le sta dinnanzi senza promesse e senza speranze, sono assai più ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] trasfigurano il senso dell'intera vita: gioia suprema che inonda lo spirito e lo stilnovisti difficilmente, e solo in via eccezionale, riesce a ricomporre quadri come forza fatale, che non dà tregua, senza letizia, se non per fugacissimi e obliosi ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] poche rime attribuite al R., è senza alcun dubbio sua l'epistola al ha preso forma in alcune creature spiranti la gioia di vivere; il mondo rablesiano è pervaso cattolico, la taccia di avere spianato la via agli eretici. La prima traduzione italiana, ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] altro sentimentale. In Il catalogo della gioia (2003), attua un recupero, anche a partire dal romanzo Ti prendo e ti porto via (1999) fino a Io non ho paura ( come avrebbe potuto, il diario di un male senza scampo. Ha scelto di guardare al fluire del ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] York". La crisi dell'occupazione, lo sviluppo senza lavoro (jobless growth), i limiti d'ordine sociale a una rinascita, né come a una gioia che ci attende con certezza (Guest lo sfruttamento economico è viavia sostituito dall'alienazione sociale ...
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FRANCESCANESIMO
Mario Niccoli
. Si è spesso osservato che, anche a prescindere dal problema delle fonti francescane (v. francesco, santo), costituiscono grave difficoltà alla comprensione del programma [...] educato cattolicamente) ma piuttosto l'aver saputo trovar fonte di gioia spirituale e materiale in quello che la debolezza umana ritiene stato forse raggiunto per altra via, in un ordine più solenne, senza indugio". E la via fu tracciata da F. Alla ...
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INSEGNA (dal lat. insignia, plur. dell'agg. neutro sostantivato insigne)
Pietro ROMANELLI
Nello TARCHIANI
Raffaele CORSO
Filippo PESTALOZZA
Giovanni Vacca
Contrassegno distintivo, messo in luogo [...] 'eccellenza del vino, la gioia della vita compendiata nel mangiare e nel bere, e via dicendo.
I simboli della contrario, l'insegna (al pari del marchio) s' intende senz'altro compresa nella cessione volontaria o coatta dello stabilimento o dell' ...
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SAFFO (Σαπϕώ o Ψαπϕώ, Sappho)
Manara Valgimigli
Figlia di Scamandronimo e di Cleide. Nacque in Ereso, o a Mitilene, dove certo visse, nell'isola di Lesbo. Quando, con esattezza non si sa: il suo fiorire [...] E di un'altra, Mica, che le ha portato via Pentilea, dice che è di brutti modi, di cattivo gusto del resto in lei è scarsa. Ella è senza malizia e senza ira (108 D); e della sua larga notte stellata a una veste candida; gioia e pienezza di vita che si ...
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PALESTINA (XXVI, p. 73)
Roberto ALMAGIA
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Popolazione (p. 87). - Non è stato eseguito nessun censimento dopo quello del 18 novembre 1931, che dava 1.035.821 abitanti; [...] preciso attendendo che l'avvenire aprisse la via a una sistemazione accettabile? Comunque sia, la funzione tattica di mascherare la gioia della promessa costituzione di uno stato luoghi dove è avvenuto un attentato senza che si scopra l'attentatore, ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...