CASSINI, Alfonso
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 6 ag. 1858 da Gaetano e da Adelaide Albertazzi. Iniziò a lavorare nel teatro nel 1888 con la compagnia di Ermete Novelli come generico e, soprattutto, [...] ;per la Tiber: La falena, Nella città eterna (noto anche come Alla capitale), Amore senzagioia, La grande vergogna, Jon-Jon, Gli onori della guerra, Potere sovrano, La via maestra, La curée, La donna di cuori;per la Cines: Il bacio dell'arte, La ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] valle dell’Aniene (Monte delle Gioie, Monte Sacro, Ponte Mammolo). di Garibaldi verso il Veneto e Roma senza compromettere direttamente lo Stato. Ma tale linea nel Duecento, quando il latino sembra viavia sempre più inadeguato a esprimere le nuove ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] , all'opposto, nel tentativo di trovare la via media tra opinioni altrui, di conciliare tendenze e Dialoghi è data dalla gioia del ragionatore che si , l'altro perché non può più vivere senza di lei. L'infelicità di Torrismondo non consiste ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] consistette nel trovare fonte di gioia spirituale e materiale in quello invano cercato dal padre, F., ancora incerto sulla via da seguire, ritornò ad Assisi. Qui scoppiò il di andar predicando il Regno dei cieli, senza portare con sé oro né argento, ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] mondiali superò, non senza difficoltà, gravi che in alcune opere rivela una gradevole gioia di narrare. Con H.D. Zoschokke, una critica radicata nel tempo, e ha preso il via un processo di sprovincializzazione, ben rappresentato dall’opera di O ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] ’. In Italia il pensiero classico è rappresentato da M. Gioia, D. Romagnosi, P. Rossi, C. Cattaneo, A secondo un processo circolare. Senza lo strumento matematico non del resto ancora molto semplici –, si è viavia imposto nell’ex URSS e in altri ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] papa Gregorio I, quelle religiose; ma cadde senza lasciar tracce nell'831 dopo circa un sua volta sindaco nel 1970; Giovanni Gioia, leader a P. della corrente fanfaniana le stragi di Capaci nel maggio e di via Amelio nel luglio 1992, in cui morirono ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] il prodigio di un canto ricavato senza sforzo apparente dalle parole di , compagnia: la gioia di ciascuno si riflette e ha senso nella gioia corale del borgo: quali L. dal 1817 al 1832 andò viavia segnando, con maggiore o minore frequenza, quanto ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] passione civile, filtrata, però, da una sensibilità soprattutto moralistica. Viavia che il tempo passa e la sua giovanile esperienza politica in quanto motivo di gioia per le vittorie della parte cui egli ha aderito ormai senza riserve, quella di ...
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Poeta italiano (Perugia 1906 - Roma 1977). Nelle sue liriche P. ha espresso con un'agile grazia epigrammatica - in cui il ricordo dell'antologia greca si fonde felicemente con la lezione degli ermetici [...] per un breve soggiorno milanese, tentando senza fortuna le attività più disparate, da invisibile e di una pagana gioia di vivere l'eros omosessuale alla post. Il viaggiatore insonne, 1977) sono viavia confluite, con l'aggiunta di poesie inedite e ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...