DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] sua residenza a Roma, a palazzo Orsini, in via Monte Savello, dove fu ospitata anche la redazione politici di attualità, con articoli, spesso senza firma o sotto pseudonimi, pubblicati sul della elezione del 1909 a Gioia del Colle per i metodi ...
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Francesco Sisci
Pechino
La capitale del Nord
Pechino città olimpica
di
8 agosto
I Giochi della XXIX Olimpiade prendono il via a Pechino con la fastosa cerimonia di apertura nello stadio ‘Nido d’uccello’, [...] vero o finto vede solo la gioia, autentica o presunta.
Ma il un’occasione che si è trasformata in una Via Crucis: Pechino ha pagato per essere insultata a catturare.
In questo le Olimpiadi sono state senz’altro un momento di svolta. O la Cina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] le tempeste del cuore” attraverso “le gioie della mente”, senza però nascondere, avendole provate, le difficoltà balcone della terrazza si era schiuso. La gente che aspettava nella via cercò di penetrare nell’androne, quella che era nell’androne si ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] giorno del suo compleanno, si univa la gioia di partorire finalmente il tanto atteso figlio dalle truppe del figlio, proseguì via terra attraverso Urbino e Ferrara. febbr. 1539. Volle essere sepolta senza grandi cerimonie nella chiesa del convento di ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] matrimonio con Ester, una cugina figlia della zia materna Gioia. Ester tuttavia si ammalò e morì il 22 12 genn. 1637, vide la luce a Parigi senza il nome dell’editore e con una dedica , il quale nella sua monumentale Via della Fede (Roma 1683, pp ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] Busseto il Festival Verdi e così via.
Ma anche musei, biblioteche e un finanziatore disponibile a sostenere progetti senza secondi fini, ma anche un partner migliori delle singole persone e danno la gioia che raramente si ha restando per proprio conto ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] intellettuale, trova la sua più profonda ragione nella gioia di vedere la verità come tale, in assoluto manifestarsi nella creazione senza rimanere in infinito mediazione delle cause seconde, qui escluse in via ipotetica. Il dono della libertà è messo ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] si vieta di coltivare, lungo una via extraurbana, cavoli, porri, cipolle, rielaborato in una struttura ordinata, senza cercare nella sintassi effetti stilistici, trattate, si possono notare per es. zoglia «gioia» e noglia «noia» in rima con ricoglia ...
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GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] Genoni con sede nella sua residenza a Via Kramer, 6 a Milano; Per la donna rivoluzioni, di questa travagliata umanità, che senza accorgersene adotta anche nel vestito delle ferree lavoratrice questa possibile gioia, questa insperata elevazione ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] furia di creditori, e vedemmo portati via tutti i mobili fuorché i letti onde ricordo dei migliori cittadini, come Melchiorre Gioia e Alessandro Volta: "a che l più originale e, innovatrice dell'opera è senz'altro quella dedicata al Cinquecento; e l ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...
saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso in aria, con tutti e due i piedi sollevati,...