La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Lorenzo Del Panta
Lucia Pozzi
Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Nel [...] in posizione intermedia si trova la grande aggregazione dei 'paesi in via di sviluppo'.
Da questi dati si osserva che nella seconda metà con la semplice e assai poco dispendiosa terapia di reidratazione orale, mentre il morbillo che, come è ben noto, ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] comunicazione scritta in modo formalmente e sostanzialmente non diverso da quella orale» (De Blasi 1982: 9). Proprio da studi su carteggi utenti.
L’avvento dell’era digitale ha spazzato via in appena un quarto di secolo abitudini millenarie. ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] i tratti di una lingua le sono possibili, anche quelli più esclusivi dell’orale, ma, viavia che si allontana da quelli propriamente scritti, i tratti dell’oralità sono da essa più imitati che praticati. Il punto massimo di distanza della lingua ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] generico corrisponde solo parzialmente a quella tra manifestazione orale o scritta, quindi sarà più prudente attenersi a specialistico, aulico; ➔ Carlo Emilio Gadda, inizio dell’Incendio di via Keplero: «Se ne raccontavano di cotte e di crude sul ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] abnormi a matrice biologica e degenerativa e considerata viavia una forma di malattia mentale, un disturbo pulsione parziale pregenitale; le distingue poi in rapporto alla fonte pulsionale (orale, anale, fallica), allo scopo (attivo, passivo) e all' ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] fluidità semantica. Una lingua ausiliaria, dunque, che parlanti di lingue diverse, in mancanza di nativi, imparavano per via per lo più orale.
La definizione di Schuchardt corrisponde a ciò che in linguistica, a partire dalla metà del Novecento, si ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] e non era applicabile a tutti i pazienti per via delle resistenze inconsapevoli che molti di essi opponevano a ricordare Freud ha delineato le fasi di una vita sessuale infantile (orale, anale, fallica) scandite come fasi dello sviluppo individuale e ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ° sec. a.C.), che segnarono il passaggio dal diritto consuetudinario orale, di tipo magico-sacrale, a quello scritto, laico e civile quale elemento essenziale della sapientia. Nel 13° sec., viavia che si diffondevano le traduzioni di Aristotele e dei ...
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trasferiménto tecnològico Insieme delle attività svolte dai centri di ricerca finalizzate alla valutazione, alla protezione, al marketing e alla commercializzazione di tecnologie e, più in generale, alla [...] incremento della competitività, progresso tecnologico e così via).
Le azioni messe in atto dalle strutture data del deposito della domanda di brevetto mediante descrizione scritta od orale); (b) originalità (altezza inventiva): il trovato non deve ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] romanzo d’appendice (o feuilleton), che l’autore doveva confezionare viavia in modo da lasciar desta la curiosità del lettore alla fine il dialetto o, in genere, da persone non istruite che hanno appreso la lingua attraverso la comunicazione orale. ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone e dei...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...