Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] si mostra dio (deva) agli dei, brahmano ai brahmani e così via. È questo 'corpo' che giustifica teologicamente la possibilità di rappresentare il imprecisata epoca medievale, ed è confermata dalla tradizione orale dei Kuba, che narra il succedersi di ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] o meglio che tu lo pianti
No, non starò a guardarti sbattuta via
Ma quando le cose vanno male, ooh, vanno male con te
Fa padrone, Don Pedro Iznaga, esiste a Cuba molta letteratura orale, perlopiù raccolta dallo storico E. Sánchez y Sánchez (1916 ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] delle loro conoscenze, le quali erano poi impartite oralmente dietro compenso.
I matematici pratici in generale non erano o quadrati, la cui differenza d è eguale a 2, e così via.
Verso la fine del periodo di massima fioritura dei maestri di calcolo, ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] antidiuretico è liberato dall'ACh o da un anti-ChE iniettato per via endovenosa o locale. La nicotina ha lo stesso effetto. Anche in , efedrina) e possono essere attivi anche per assunzione orale.
2. Inibitori della sintesi. - La produzione del ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] di quanto sarebbe possibile con la sola tradizione orale.
La trasmissione della cultura è quindi una parte , che è riassunto nel coefficiente b0, non è costante nel tempo, e così via. Per il carattere 2 il valore asintotico è 30,3% contro 34,6% ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] dei contrasti persegue, nel vigore della comunicazione orale della predicazione, più l'efficacia dell'immagine o antependia (Braun, 1937) e più di recente riferiti sia pure in via ipotetica al sistema di giunzione tra c. e mensa (Springer, 1981) ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] a Tor di Quinto (S. Leucius, al V miglio della via Flaminia) dove il papa lo raggiunse. Per due volte, quando Buffalo 1996); M. Banniard, "Viva voce": Communication écrite et communication orale du IVe au IXe siècle en Occident latin, Paris 1992, pp. ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] nervose sono in comunicazione tra loro intorno all'apertura orale, l'una subectodermica, che raccoglie gli stimoli dall' nella scala evolutiva, l'attività del midollo passa viavia sotto il controllo dei centri cefalici superiori, il midollo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] come si sa, assai poco. Del greco, poi, in Occidente si perse viavia la conoscenza, tranne che in zone marginali e di confine, come, ad elementarità culturale di popoli senza altre tradizioni che quelle orali e vissute, e senza un loro libro o testo ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] primitivo, proprio di una società di cultura prevalentemente orale, concepito come strumento di conservazione o anche di di natura devozionale (Biblia pauperum, Ars moriendi, Apocalisse e così via) in latino e in volgare e non recano data; non è ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone e dei...
orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...