RADIOASTRONOMIA
Guglielmo RIGHINI
Branca dell'astronomia che ha per oggetto l'osservazione dei corpi celesti mediante metodi radioelettrici e che, in particolare, studia l'emissione radioelettrica dei [...] vengono emesse da tutto il cielo in maniera non uniforme. Si hanno dei massimi di intensità in corrispondenza della ViaLattea e inoltre in corrispondenza di altri punti dello spazio, non sempre occupati da un oggetto visibile. Queste zone di ...
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Astronomo (Heidelberg 1863 - ivi 1932), fondatore e direttore dell'osservatorio di Heidelberg, che egli specializzò nella fotografia celeste. Pioniere nella ricerca dei pianetini (W. e i suoi allievi ne [...] scoprirono circa un migliaio). Scoprì la cometa periodica che porta il suo nome. Ebbe notorietà anche per le fotografie della ViaLattea e per le ricerche sulle nebulose oscure. ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] variabili tipo T Tauri. Ne sono note un centinaio, situate nella ViaLattea. Sono instabili come gli ammassi aperti, ma hanno maggiore estensione ( . 2409 c.c.). Si è così aperta la via per il tendenziale ritorno delle società sportive nell’alveo ...
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Astronomia
Gli a. stellari (ingl. clusters) sono gruppi di stelle associate per effetto della loro mutua attrazione gravitazionale. Si distinguono in aperti (o galattici) e globulari.
Gli a. aperti non [...] ovvero vecchie e povere di metalli; hanno forma generalmente sferica e sono distribuiti in tutto l’alone sferico che circonda la ViaLattea, con una concentrazione maggiore nella zona centrale; hanno diametri da ~5 pc a ~100 pc e contengono da 105 a ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] radiazione infrarossa, individuò alcune lune di Giove e Urano e giunse a un primo modello del sistema solare costituente la ViaLattea.
Vita e attività
Seguì il padre in Inghilterra nel 1755, dove poi visse per otto anni insegnando musica. Nel 1765 ...
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Storia
Arma da getto costituita da una leggera asticciola di legno terminante a un estremo con una punta di pietra o metallica e all’altro con un impennaggio; l’estremità munita di impennaggio porta pure [...] le truppe trincerate, per la traiettoria pressoché rettilinea.
Astronomia
Piccola costellazione a nord dell’Aquila, in piena viaLattea, facilmente riconoscibile da quattro stelle (due sole più brillanti della 4ª grandezza) che donano all’occhio l ...
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Astronomo statunitense (Marshfield, Missouri, 1889 - S. Marino, California, 1953) presso gli osservatorî Yerkes e (dal 1919) M. Wilson. Il suo nome è legato soprattutto a due scoperte fondamentali, che [...] . dimostrò che la nebulosa di Andromeda era in realtà una galassia, cioè un sistema di stelle analogo alla nostra ViaLattea. Fra il 1925 e il 1930, studiando altre galassie, che nel frattempo erano state individuate, scoprì che esse si allontanavano ...
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Astronoma statunitense (n. New Yok 1965). Laureata in Fisica presso il Massachusettes Institute of Technology, ha conseguito il PhD presso il California Institute of Technology (Caltech). Docente all’Università [...] dai telescopi Keck relative al Sagittarius A*, ha dimostrato la presenza di un buco nero supermassiccio al centro della ViaLattea. Nel 2020 G. è stata insignita, insieme a Genzel - a ciascuno dei quali è andato ¼ del prestigioso riconoscimento ...
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Astronomo (Franeker, Olanda, 1900 - ivi 1992), fu dal 1935 direttore dell'osservatorio di Leida e prof. di astronomia in quell'univ.; accademico pontificio (1961) e socio straniero dei Lincei (1961). Dal [...] solare. Nel primo campo si segnalano: la scoperta della rotazione differenziale (1927) e la valutazione della massa (1932) della ViaLattea; lo sviluppo di una mappa della emissione radio nella riga dell'idrogeno a 21 cm (1952). Nel secondo campo ...
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Costellazione zodiacale, tra il Leone e la Bilancia, nella quale gli antichi Greci vedevano Demetra, dea delle messi e della fecondità. Veniva ordinariamente rappresentata nelle carte celesti da una donna [...] di galassie che prende il nome dalla costellazione nella quale è osservato. Insieme ad altri ammassi e gruppi di galassie, fra i quali il Gruppo Locale (di cui fa parte anche la ViaLattea), costituisce il Superammasso della V. (➔ superammasso). ...
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latteo
làtteo agg. [dal lat. lacteus, der. di lac lactis «latte»]. – 1. a. Di latte, relativo al latte, che è a base di latte: secrezione l.; farine l. (v. farina); dieta l. o regime l., l’uso esclusivo o preponderante del latte nell’alimentazione,...
via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone e dei...