Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] solenne: capitale epigrafica o rustica, ovvero onciale nel mondo latino; maiuscola epigrafica o biblica nel mondo greco. Ciò non toglie essere adoperati e riprodotti - sia pure in forme viavia sempre più artificiose e sempre più diversificate - sino ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] indiani e moderni è che in India non fu operata in via di principio alcuna distinzione tra le scienze 'umane' e quelle essere raffrontato all'opera di traduzione dal greco in arabo e latino eseguita in Europa mille anni più tardi. Il confronto tra ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] (chiusura di é e di ó, rispettivamente da i e u latine, in parole come famiglia, lingua, fungo, punto), altro tratto molto esclusivo del fiorentino e da allora viavia sempre più italiano (Manni 2003). Il toscano comincia a fornire un modello ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] 6 invece di (tu) sei, ki invece di chi, e così via.
L’italiano ha inoltre un uso limitato e regolare dell’➔accento grafico, am Main, Lang, pp. 13-30.
Coleman, R.G.G. (1987), Latin and the Italic languages, in The world’s major languages, edited by B. ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] infiniti o la terza persona del presente di volere: cfr. andar(e) via, vuol(e) tornare; e inoltre, per quanto riguarda /o/, nelle per lo più in base a timbro e quantità dell’antecedente latino). Da questo punto di vista, le situazioni delle varietà ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] ’oltremare.
Non pochi furono gli orientalismi già in fase latina (Mancini 1992: 46-53; Cardona 1998: 411-412 , Milano, Electa, pp. 108-123.
Miller, James I. (1974), Roma e la via delle spezie. Dal 29 a.C. al 641 d.C., Torino, Einaudi (ed. orig ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] dell’opposizione /ˈɛ/ ~ /ˈe/ produce in via generale un fono intermedio [ˈɛ⊤̞̝]. In modo analogo kː]osa.
A ben vedere, tutti e tre i casi riguardano molte parole derivate da forme latine terminanti in consonante:
(13) a < ad
amò < *amawt < * ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] m’illeb[b]rosiscono gli anni. // Un contravveleno perché ti porta via, per un poco, anche solo il tempo di buttare giù questa il proprio esser fatto a pezzi. La storia umana che parla latino, non è meno sanguinosa, ma è un’emorragia fermata per sempre ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ingrassa et che l’aspira. Da questa regola dissi togliersene via dui casi. Il primo è, non esser questo vero nel che tra le cause dell’ostracismo dato dalle lingue romanze al futuro latino sia che esso veniva a coincidere nella forma con altri tempi, ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] ha sostituito alcune caratteristiche del tipo morfologico fusivo proprie del latino (in particolare l’uso dei casi nei nomi e casa; verbali: mettere in luce, mettere alle corde, andare via, portare fuori), ➔ prestiti (account dall’inglese, geisha dal ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...