Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] (il Giappone, l'Etiopia, alcuni paesi dell'America Latina).
L'ordine mondiale è ancora, nel 1919, un ordine riferimento (il 3% del PIL) è considerato ammissibile solo in via eccezionale, quando cioè sia causato da un evento straordinario che sfugge ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] base assai diffusa. Senza parlare dei costi umani, la via cinese non può costituire un modello applicabile al resto Europa occidentale; 28-31% nel Terzo Mondo (33-36% in America Latina; 16-19% in Asia). Ma non bisogna cadere nel trabocchetto delle ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] socialista, e anche, pur se con risultati molto limitati, alcuni gruppi di paesi in via di sviluppo, con il Mercato comune dell'America centrale e l'Associazione latino-americana di libero scambio. Fra gli Stati da una parte e un mercato mondiale ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] : gli esempi più recenti sono quelli dei paesi dell'America Latina (per quanto riguarda il debito estero) e di paesi industrializzati risultato di Phelps pare tuttavia resistere alle critiche. In via teorica, non è affatto scontato che la moneta debba ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] lavoro si verificò senza problemi. Probabilmente l'economia in via di industrializzazione riuscì appena a evitare una crisi malthusiana di l'Irlanda, l'apertura del mercato dell'America Latina e la sottrazione di possedimenti coloniali al nemico. Le ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] geografica, della stagione e dell'anno.
La produzione di cereali nei paesi in via di sviluppo è cresciuta tra il 1961 e il 1980 a un tasso annuo . A partire dal 1981 anche l'America Latina ha registrato un calo della produzione alimentare pro ...
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Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] tab. V). In questo campione vi è una maggiore presenza di paesi in via di sviluppo, circa 10, rispetto al caso precedente. La fig. 3, che anche quando si prendono in considerazione i paesi dell'America Latina. Il caso del Brasile è quello più noto per ...
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Economia e politica agraria
Michele De Benedictis
Evoluzione del pensiero economico ed economia agraria
Agli inizi degli anni settanta Wassily Leontief, riflettendo con qualche pessimismo sulla rilevanza [...] dell'agricoltura.
Come risulta dalle tendenze evolutive dei paesi in via di sviluppo a partire dal dopoguerra, l'esito di questo e discontinuo (è il caso di gran parte dell'America Latina), non è stato accompagnato da un'adeguata crescita degli altri ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] analisi della penetrazione nei mercati dell'America latina da parte di un industriale tessile lombardo, è posto per il prefetto, simbolo dell'accentramento napoleonico-fascista (cfr. Via il prefetto!, in L'Italia e il secondo Risorgimento, I [1944 ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] , permessi, marchi di fabbrica, diritti legali e così via. In contraccambio lo Stato si assicura il consenso e l 'Europa meridionale (v. Linz, 1981; v. Schmitter, 1975), dell'America Latina (v. Schmitter, 1971; v. Collier e Collier, 1977; v. Malloy ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...