PONTANO, Ottaviano
Guido De Blasi
PONTANO, Ottaviano. – Nacque intorno al 1410. Sebbene non si abbiano notizie né sulla sua prima educazione né sulla famiglia di origine, si può supporre che appartenesse [...] cardinal camerlengo (†1465), Roma 1935, pp. 102, 108, 159; G. Tomassetti, La campagna romana antica, medioevale e moderna, IV, ViaLatina, Firenze 1979, p. 199; D. Rando, Dai margini la memoria. Johannes Hinderbach (1418-1486), Bologna 2003, p. 38; A ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] Filippo Baldinucci dedicava una sua Lezione intorno a' pittori greci e latini (Firenze 1692). Sempre in questi anni fu chiamato dal padre 1721 era entrato nel Consiglio dei duecento assumendo viavia le cariche di procuratore di Palazzo e di ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] in cui è presentato un modello di disputa legale esemplato sul latino di Seneca. Il volume ebbe subito una grande diffusione. Nel avrebbero certamente preso, se egli vi avesse insegnato, la via di altre università. L'afflusso a Pavia era ormai assai ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] nuovamente concesso da Sigismondo un anno più tardi, sulla via del ritorno. Le due concessioni spiegano perché la storiografia Leon Battista Alberti - che nel 1438 gli dedicò la versione latina riveduta del suo trattato De pictura - sia con F. ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] nello stesso Studio Angelo del Toscano e Tommaso Pontano nelle lettere latine e greche, e poiché quest'ultimo non ebbe la cattedra darsi che, tornato in patria, abbia tentato la via delle magistrature e degli affari di corte attraverso l'amicizia ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] stabilì rapporti con Giulio da Milano ed altri della "via evangelica", fuggì durante il processo del frate nei cui esibisce il nome dell'autore, e che presenta il testo latino delle Quaestiones Pasquilli, rappresenta forse la fase più elaborata dell' ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] comunque non gli impedì di continuare i suoi studi di erudizione greca e latina - il C. entrò come funzionario nell'ufficio della segreteria ducale. L ricevuto e ricevesse tuttora dei regolari compensi (viavia anche aumentati) e che nel 1536 Ercole ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] della "clausura" aretina si definì uno spiccato interesse per la letteratura, anche latina (cfr. ad es. la lettera a M. Ferrucci del 30 ott. Firenze 1865, pp. 714-732), nelle quali venne viavia confrontata con gli scritti del Rossi e del Romagnosi e ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] Collegio giuridico della città d'origine conducesse viavia fino alle magistrature centrali.
Simili orientamenti, destinati duello, composta verosimilmente nel giugno 1550 in una versione latina perduta, ma poi ripresa più volte in tre successive ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] e il 1320. Conclude la prima delle due opere un Commento in latino, che comportò per F. due anni di lavoro e che contiene, ripresa degli ammonimenti rivolti alla sposa tardiva sul tenere "quella via del mezzo", segue la novella delle due sorelle, la ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...