BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] , né altra differenza è, se non come scrivere in greco o in latino". Una conclusione, questa, che il B. aveva già in qualche modo riprendere con nuova lena i suoi lavori filologici, viavia che la sua presenza sul seggio di cancelliere diventava ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] da laico corrispondeva, in F., una cultura linguistica latina non mediocre, derivata dalla consuetudine con la Bibbia e e si estendeva loro un privilegio liturgico, concesso in via ordinaria agli altri Ordini religiosi (anzi, per almeno tre ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] fu presto detta "dell'Aretino", come il rio e la via che la fiancheggiava da un lato. Vi rimase per ventidue anni , Perugia 1885, pp. 39-62; V. De Amicis, L'imitazione latina nella Commedia italiana del XVI secolo, Firenze 1897; E. Perito, La Talanta ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] del numero di stelle visibili, risoluzione in stelle della Via Lattea e di corpi nebulari) resero centrale il Mecaniche (circolate fuori d'Italia da circa il 1615) e traduzioni latine di M. Bernegger del Dialogo e della lettera a Cristina di Lorena ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] poesia in volgare, dirà il B. in una lettera del '23 a Latino Giovenale -, ancora io ho fatto non so che baie, anzi ne ho un poco, potrebbe essere che vi facessi il bordello. Vo per la via di Firenze, per far l'amore con mia madre quindici o venti dì ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] una messa di ringraziamento sul S. Sepolcro, alla quale per via della scomunica non partecipò, F. cinse nella stessa chiesa la corona , che l'imperatore fece pubblicare in tedesco e in latino. La tregua regolamentò il diritto penale e l'applicazione ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] analisi della penetrazione nei mercati dell'America latina da parte di un industriale tessile lombardo, è posto per il prefetto, simbolo dell'accentramento napoleonico-fascista (cfr. Via il prefetto!, in L'Italia e il secondo Risorgimento, I [1944 ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] e rimesso ogni libro negli scaffali, usciva dalla sua casa di via Pompeo Magno 5, curvo e trasandato nel vestire, per salire sul molti anni prima: per es. sulla dedica della Lega Latina alla Diana di Aricia aveva già scritto in Fleckeisens Jahrbücher ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] la prima rivelazione di una sua paternità.
Riprese poi la via per la Francia, giungendo a Parigi nel maggio 1761. che io partissi da Venezia, una controversia frivolissima di prosodia latina me l'inimicò. Quest'uomo bizzarro non voleva mai aver ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] ott. 1524 Baldassarre Castiglione intraprese il cammino per Mantova seguendo la via di Loreto e Urbino e G. era al suo seguito. La quella medievale; ma all'interno l'impianto a croce latina fu suddiviso in cinque navate e nel coro era probabilmente ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...