ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] A., traduzione italiana di A. Pisaneschi, Sancasciano Val di Pesa 1925; La via della Croce della B. A. da F., a cura di G. Battelli, vrais fidèles, a cura di M. J. Ferré, testo latino e traduzione francese, Paris 1927; L'autobiografia e gli scritti, ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] d.C. Egli è uno dei pochissimi autori della letteratura latina di nascita non libera: originario della Tracia, regione della Grecia . Io ho trasformato i sentieri aperti da Esopo in una via e ho escogitato più storie di quante egli ne abbia lasciate ...
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Magellano, Ferdinando
Navigatore portoghese (Sabrosa, Trás-os-Montes, 1480-isola di Maetan, Filippine, 1521). Dopo alcuni viaggi in India e nelle Isole della Sonda, si dedicò agli studi cosmografici; [...] Braccio di mare che separa l’estremità merid. dell’America Latina dalla Terra del Fuoco e dalle isole Dawson, Clarence, completamento del canale di Panamá (1914) fu, però, l’unica via per passare dall’Atlantico al Pacifico. Appartiene al Cile.
1480
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ALFERIO, santo
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Nacque a Salerno, secondo la tradizione raccolta dal suo biografo abate Ugo, nel 931 e pare che fosse di nobile famiglia; che però appartenesse ai Pappacarbone e fosse parente dei [...] sorgeva e di altri beni minori, che viavia si erano aggiunti alle originarie proprietà. Il I Longobardi nell'Italia meridionale, Caserta 1930, pp. 486 s.; Bibliotheca hagiographica Latina, I, Bruxelles 1949, p. 50; F. Mezza, L'ambasciatore che ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] e non era applicabile a tutti i pazienti per via delle resistenze inconsapevoli che molti di essi opponevano a studi di I. Matte Blanco, tra i maggiori psicanalisti dell’America Latina, dove la p. ha trovato un fertile terreno di diffusione. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] a caro prezzo dai Medici e divisi tra il palazzo di famiglia in via Larga e il Giardino pure mediceo presso San Marco. In quest’ultimo luogo Verolano, l’umanista che era stato maestro di retorica latina del papa, al secolo Alessandro Farnese. Il testo ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] Tucca, fedeli amici del poeta. V. fu sepolto a Napoli, sulla via di Pozzuoli, nei luoghi che in vita aveva avuto più cari. L'Eneide, oltre a costituire il poema più grande della latinità, fu accettata anche dalla cultura cristiana e fu il modello ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi di Aquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] ; ma nel 373 G., con Bonoso e due altri amici, cerca la via dell'Oriente. Nel 374 è ad Antiochia dove Evagrio lo accoglie e l' è incaricato di rivedere sui testi greci l'antica versione latina della Bibbia: da quest'opera è nato il Psalterium Romanum ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] riconosciuti come cristiani, quindi non vanno perseguitati). Questi motivi sono fondati sulla concezione della religione cristiana come metodo (via) per raggiungere la salvezza, rivelato con i suoi precetti dall’uomo divino, ma mero uomo, Gesù Cristo ...
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Scrittore e critico francese (Boulogne-sur-Mer 1804 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina, li abbandonò presto per dedicarsi al giornalismo letterario nel Globe, partecipando al movimento romantico: [...] trasse le prime linee di un'opera su Port-Royal, che venne viavia estendendosi nelle successive edizioni (3 voll., 1840-48; 5 voll., 13 voll., 1863-72). Nel 1855 fu nominato prof. di letteratura latina al Collège de France; fu poi (1857-61) prof. di ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...