EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] sia artistico per l'antichità greca piuttosto che per quella latina e, infine, si radicò nei futuri pontefici un timore lunghezza, dal Ducato di Spoleto alla Campagna romana, alla via più breve utilizzata dagli eserciti impegnati a spostarsi dal Nord ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] con l’Epistola de Pandectis Pisanis e con l’edizione latina rivista della Difesa seconda (la Defensio secunda) palesò un di Borbone da Napoli. Le argomentazioni tanucciane, desunte in via indiretta e anzitutto dalla Memoria al marchese di Salas per ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] spedizione dei Mille: se Dante aveva dato all'Italia post-latina una lingua unitaria; se la spedizione dei Mille aveva realizzato anni prima da Lascia o raddoppia?. Nel 1991 diede il via alla prima edizione di Bravo, bravissimo (una sorta di talent ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] Saint-Esprit, impedendo che Avignone ricevesse gli approvvigionamenti via Rodano. I. VI fece predicare la crociata decisione esclusivamente personale.
Per difendere l'esigua comunità cristiana latina di Smirne, I. VI esercitò costanti pressioni sul ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Caix, suo professore, gli fece offrire la cattedra di lettere latine e lingua greca e la presidenza del liceo di Perugia, dove è purtroppo estranea al mondo dei filologi". Su questa via, dopo pagine ancor notevoli dedicate alla storia dell'etimologia ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] pontificio col nome di Gregorio XII - All'iniziativa avevano viavia aderito numerosi altri sacerdoti, diaconi e suddiaconi, non solo Padova 1817, pp. 6-9; Io. A. Fabricius, Bibliotheca latina mediae et infimae aetatis, IV, Florentiae 1858, pp. 569 ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] stabilito tali riunioni di dotti amici sotto i portici in via dei Tribunali, dando più volte prova del suo spirito pp. 67-68; un'antologia di Carmina varia e dell'Hermaphroditus inPoeti latini del Quattrocento, a cura di F. Arnaldi, L. Gualdo Rosa, L ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] la quale i professori dello Studium si venivano viavia accostando con sempre maggiore interesse: così, Lo "Studium Urbis" e la produzione romana a stampa: i corsi di retorica, latino e greco, in Un pontificato ed una città: Sisto IV (1471-1484) …, ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] delle Eleganze, insieme con la copia, della lingua toscana e latina, scielte da Aldo Manutio, utilissime al comporre nell'una e del tentativo di un'affermazione pubblica per dedicarsi in via esclusiva agli studi, attenuando l'impegno nella stampa. ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] adottato già dal Ridolfi, è italianizzazione della firma alla latina "Carpathius, Carpatio" che il pittore preferì.
Le notizie spaziali in profondità, le accensioni cromatiche, la costruzione per via della luce lo pongono accanto ai capolavori per S. ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...