Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] essere continuamente riaffermata. Se all’inizio del secolo la scelta tra latino e volgare è ancora in discussione e Antonio Vallisneri si batte alla sua quarta impressione (1729-1738), vengono viavia sorgendo da una parte i dizionari specializzati, ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] e seressimo precedono haveremmo, sentiremmo e saremmo, e così via. Solo nella prima pers. plur. del presente indicativo il E appresso non si guardarono da prendere molti corpi di parole latine e molti modi di dire non usati nella favella italica per ...
Leggi Tutto
Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] di Roma. Tuttavia va rilevato il peso ancora cospicuo del latino nella redazione dei documenti pubblici a Roma. Se si vaglia la del Magnifico Conte Filippo Bonromeo, che devesse servare modo et via de pagarlo et de farlo contento de ciò ch’el diceva ...
Leggi Tutto
citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] (di cui 11 in Cina e 7 in India) e 7 nell’America Latina (3 in Brasile) e non più di una quindicina in Europa e America metà del 13° sec. la fase «podestarile» fu ovunque in via di esaurimento; lentamente si diffuse la «signoria», che comportò una ...
Leggi Tutto
Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] poter ricondurre la propria cultura letteraria entro l'orizzonte dell'esistenza quotidiana, dove il confronto con la cultura latina si faceva viavia più impari (cf. Cavallo, La cultura italo-greca, 1982, p. 587). Sebbene la dinastia sveva stimasse e ...
Leggi Tutto
Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] Ariste et d’Eugène, del 1671: il francese è come sua madre, il latino, con il quale l’italiano non ha più molto in comune, essendo una noi: la loro lingua vi è più adatta della nostra, per via dell’aria faceta (air badin) che ha nel dire ciò che dice ...
Leggi Tutto
Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] agricoli. La ricerca di soluzioni metriche viavia più raffinate che ne scaturì favorì la Vitruve et l'architecture du Haut Moyen Age, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1974 ...
Leggi Tutto
scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] °, le vere e proprie s. comunali (con o senza latino o con poco latino) diffuse in tutti i centri di intensa vita economica e Paesi industrializzati la piena scolarizzazione (e nei Paesi in via di sviluppo si stanno facendo notevoli sforzi in questa ...
Leggi Tutto
La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] missiva e rimarca di essere stato istruito a comprendere «i caratteri latini e non gli uncini mercanteschi» (Petrucci 2008: 64).
Si deve utenti.
L’avvento dell’era digitale ha spazzato via in appena un quarto di secolo abitudini millenarie. ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] abbiamo esaminato nel § 1, a conferma del fatto che questo latino è un riflesso del volgare, di un parlato che traspare anche del Faraone, in Gen. 41, 2-3), passare una via crucis. I nomi cristiani sono presenti anche nelle denominazioni zoologiche ...
Leggi Tutto
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...