PINCIO, Giano Pirro
Benedetta Valtorta
PINCIO (Penci, Penzi), Giano Pirro. – Nacque a Canneto sull’Oglio (Mantova) da Domenico di Giovanni e da Giovanna Fiera, verosimilmente nel terzo quarto del XV [...] Filippo è documentata da una serie di brevi epigrammi latini di Pincio presenti in alcuni volumi a stampa apparsi passim; L. de Finis, Dai maestri di grammatica al Ginnasio Liceo di via S. Trinità in Trento, Trento 1987, pp. 42-47; Bernardo Clesio e ...
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CORSINI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 20 nov. 1440, da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna Falconieri. Proveniva da una illustre famiglia fiorentina, che aveva dato alla città insigni [...] vari uffici che gli procurarono qualche reddito, e anche per questa via poté fare utili guadagni. Il C. e i suoi fratelli - Naldi (che a lui e ad Amerigo dedicò una sua elegia latina), con Piero Guicciardini (il padre dello storico), e certamente con ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] , entrò, nel 1587, al servizio della Serenissima divenendo viavia governatore di Cittadella, Corfù, Crema, Bergamo, del Polesine di S. Maria delle Grazie, con una ridondante iscrizione latina che tuttora ricorda i suoi meriti, di propugnatore dell' ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] dell'interno. Il suo corso era parallelo al tratto della via Appia tra le due località e corrisponderebbe alla linea Pia XII, a cura di A. J. Fridh, in Corpus Christianorum, series Latina, XLVI, Turnholti 1973, pp. 79 ss., 156 s.; Gregorius Magnus, ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] A.A. von Neipperg - poco dopo prese, prudenzialmente, la via dell'esilio.
Nel 1822-23 si dedicò alla causa dei costituzionalisti di Filippo Linati iunior), 343-345 (il testo del discusso proclama latino); A. Del Prato, Il conte C. L. (da lettere ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] la più rigorosa forma narrativa e per lo stile sostenuto della prosa latina.
A s. Corrado il L. dedicò anche il Conradis, poema gli è ostile così come a Enea e così via. Alle reminiscenze classiche si mischiano elementi campanilistici: il personaggio ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] ebbe, a suo dire, una visione, che gli additò la via dell'alchimia e gli anni successivi, pur senza interrompere i che ha funzione introduttiva, si trovano due elegie e dieci odi latine scritte a celebrazione del G. e delle sue imprese "erculee" ...
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BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] colleghi Daniele Renier e Giovanni Badoer, raccolse in lingua latina le più importanti leggi riguardanti il Maggior Consiglio, traendone il sacco di Roma, mentre la lega appariva in via di dissoluzione e Venezia si premurava di occupare Cervia e ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] di Napoli, ibid. 1966, Mondo vecchio e nuovo mondo Napoli 1966; Via Toledo, Napoli-Cava dei Tirreni 1967. Il D., però, non guardò Olandesi (1625-1641), Napoli 1932, e Storia dell'America Latina (Argentina e Brasile), Milano 1937).
Fu anche editore e ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] nell'uso frequente delle citazioni dotte e della lingua latina motivo di compiacimento e di personale distinzione: nel 1675 potuto cercare di riprendere il cursus honorum per altra via, rivestendo incarichi di diversa natura, tecnici e non politici ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...