Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] ricorso alla propria competenza nativa, che porta a legittimare nell’uso scritto, viavia che ne insorga la necessità, il patrimonio orale popolare.
In età umanistica entrano latinismi in quantità, e anche quando dopo Bembo prevale un filtro a tutela ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] sono poi state identificate altre leghe linguistiche, e viavia che l’Europa viene (ri)scoperta come unità storico 119 seg.) parla del «ruolo standardizzante a livello europeo del latino nel medioevo e ancora nell’Umanesimo e nel Rinascimento, del ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] di tutte le regioni, al pari di pussa via! «vattene!».
Sul piano dell’organizzazione testuale del Andrea (a cura di) (2007), La lingua delle città. I dati di Roma, Latina, L’Aquila e Catania, Roma, Aracne.
De Dominicis, Amedeo (2002), Assertive e ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] d’Oltralpe, a meno che non soccorrano precoci attestazioni in carte latine (per es., arnesius «suppellettile», assisa «regolamento», baco «prosciutto», ballium «cortile», ruga «via»; Varvaro 1973: 72-77, 93-95) o alcune particolarità fonetiche (per ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] piedi della collina, all’ultima svolta che precede la via nazionale, vedemmo la processione dei camion improvvisamente arrestarsi (Silone (➔ ordine degli elementi).
Il sistema di casi del latino è un mezzo efficiente sia per marcare gli elementi che ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] essere continuamente riaffermata. Se all’inizio del secolo la scelta tra latino e volgare è ancora in discussione e Antonio Vallisneri si batte alla sua quarta impressione (1729-1738), vengono viavia sorgendo da una parte i dizionari specializzati, ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] e seressimo precedono haveremmo, sentiremmo e saremmo, e così via. Solo nella prima pers. plur. del presente indicativo il E appresso non si guardarono da prendere molti corpi di parole latine e molti modi di dire non usati nella favella italica per ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] di Roma. Tuttavia va rilevato il peso ancora cospicuo del latino nella redazione dei documenti pubblici a Roma. Se si vaglia la del Magnifico Conte Filippo Bonromeo, che devesse servare modo et via de pagarlo et de farlo contento de ciò ch’el diceva ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] , rispettivamente, ad a, di, con, contro, in, sopra). Altre preposizioni latine si perdono, come ab, apud, erga, ob, prae, pro, di cui come in (36), in cui la scelta di per via di invece della semplice preposizione propria per può servire a precisare ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Caix, suo professore, gli fece offrire la cattedra di lettere latine e lingua greca e la presidenza del liceo di Perugia, dove è purtroppo estranea al mondo dei filologi". Su questa via, dopo pagine ancor notevoli dedicate alla storia dell'etimologia ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...