Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] di Frosinone e nel 1932 a quella di Littoria (od. Latina).
Durante la Seconda guerra mondiale i Tedeschi s’insediarono fin dal maggio 1944, dopo la quale gli Alleati, apertasi allora la via di Roma, per oltre un anno ancora utilizzarono la C. ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] smantellamento di vecchi impianti industriali. La perdita demografica è viavia diminuita fino ad arrestarsi, nei primi anni del 21° , alla palatalizzazione in ü e talvolta in i della ū latina: caratteri, questi comuni a tutta l’area galloromanza. La ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] risalgono per lo più all’età della G. in via di romanizzazione o romanizzata; essi testimoniano dunque un sincretismo documentata da iscrizioni, glosse di antichi autori, prestiti nel latino e residui sopravvissuti in lingue moderne; il gallico, che ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] il 16° e il 18° sec., tutta l’attuale America latina continentale (escluso il Brasile, occupato dai Portoghesi a partire dal proprio controllo l’Egitto (1882) e con esso la nuova via marittima verso l’India, e si assicurò la preminenza nell’Africa ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] , non si produce sinalefe ma l’abbreviamento della sillaba lunga o del dittongo).
Il senso della quantità in latino va viavia perdendosi come si avverte già nell’epoca imperiale, mentre acquista sempre maggior valore distintivo la qualità dei suoni ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] impaginate, di persone, animali, piante, oggetti e così via, ognuno dei quali poteva avere, oltre alla designazione della del 15° secolo, contribuì grandemente alla diffusione dell'alfabeto latino in Europa e fuori e anche alla canonizzazione di altre ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] sulla zona A e di quella iugoslava sulla zona B in via definitiva; ritocchi di confine intorno a Gorizia a favore dell'I il problema dell'adattamento, a meno che non si tratti di latinismi già in inglese. Per le parole del fondo anglosassone, alcune ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] 'opera di Cazelles si può considerare indicativa di una via media, che, rilevando le difficoltà del problema delle , Londra 1935), conferma, in Giovanni, V, 39, il testo di due latini (a, b) e delle versioni siriaca curetoniana e armena. Né, d'altra ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] e infimi, subalterni per via dei loro utenti e ristretti e frammentati per via degli ambiti geoculturali dei loro meno la nativa pronuncia ... delle antiche lingue che precedettero la latina. ... Di qui appunto ebbe origine quella varietà di dialetti ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] appuntata" con uno spillo alla parete; e così via.
Americanismi esistono inoltre nello spagnolo parlato e anche scritto hanno goduto negli Stati Uniti persone e cose dell'America latina: in particolare oggetti decorativi, musica e danze. Queste, a ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...