Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] : 42).
Nella poesia, più vicina ai modelli d’ascendenza latina in cui tu e voi erano esclusivi, il lei compare solo persone sconosciute (Pistolesi 2004: 20).
Nella comunicazione pubblica via web le consuetudini del mezzo agiscono spesso sulle norme ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...]
selvatico / selvaggio
la prima parola di ogni coppia è entrata in italiano per via colta tramite lo scritto ed è quindi più vicina alla forma latina originaria, mentre la forma delle altre parole dipende dai cambiamenti intervenuti nella modalità ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] es. quella della tmesi variata in chiasmo:
(6) Et io nel cor via più freddo che ghiaccio
ò di gravi pensier’ tal una nebbia,
qual si vengono conservate, a testimonianza dell’origine antica latina, in espressioni nominali come terrapieno o vita ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] Tèseo/Tesèo, o Èdipo/Edìpo.
Va segnalato che già in latino s’erano avuti spostamenti di accento che avevano dato luogo da preferirgli utènsile, sebbene questa distinzione sia ormai in via di sparizione.
I parlanti, quando impiegano parole che sentono ...
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La cosiddetta d eufonica è un elemento fonico che si aggiunge a una singola vocale (esclusivamente la a della preposizione, la e e la o delle congiunzioni; anticamente si aveva anche nella negazione né, [...] a Amalfi, iene ed elefanti e non iene e elefanti, e così via.
Va segnalato che nella forma scritta la d eufonica non si segna con quelle che presentano ad come esito della preposizione latina: adatto.
Dagli esempi citati si potrebbe essere portati ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] contatti politico-economici e culturali, e quindi linguistici, che i Latini avevano con popoli preindoeuropei e indoeuropei dell’Italia antica. Tra i essenziale della sapientia. Nel 13° sec., viavia che si diffondevano le traduzioni di Aristotele e ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] C.). Le notevoli diversità sintattiche del latino rispetto al greco stimolarono i grammatici latini a dare un’elaborazione teorica ai alto, alla radice, il simbolo fondamentale e poi viavia alle varie diramazioni quelli delle classi di costituenti ( ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] sia sacra sia profana in cui la r. acquisisce una fisionomia e un ruolo viavia più definiti. Dalla poesia ritmica latina la r. confluì nella nascente poesia in volgare, in particolare in quella provenzale.
Secondo un’altra ipotesi, che risale a ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] a cui non si adattava il modello di grammatica generale a base greco-latina. Una classificazione tipologica fu proposta dapprima da F. e A.W. dei fenomeni sociali (i tipi) sono elaborate per via induttiva, e risultano dall’incrocio di almeno due ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] , rive); esiti č e it del nesso ct (fach e fait dal latino factus: cfr. lomb. fač, fr. fait).
Letteratura
La parte più interessante all’umorismo. Peire d’Alvernha si pone già su questa via, in cui procedono Raimbaut d’Aurenga e Arnaldo Daniello, che ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...