BURLA (Borla), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Piacenza in data imprecisata verso la fine del secolo XV. Studiò legge e, conseguito il dottorato, fu ammesso nel collegio dei dottori della [...] Ecclesiam pertinere (Chigi, IV 120, pp. 26r-75v e Barberini latino, 2372, pp. 122-186). Clemente VII volle che il B. ad Augusta, dove in quel momento si tratteneva la corte imperiale per via della famosa Dieta che vi si svolgeva, il 4 luglio. Ricevuti ...
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GIORI, Angelo
Silvano Giordano
Nacque l'11 maggio 1586 a Capodacqua, frazione del castello di Torricchio, nell'attuale comune di Pieve Torina (Macerata) da un'umile famiglia.
Il padre si chiamava Giovanni [...] G. fece ricostruire a sue spese la chiesa di S. Maria in Via e ne commissionò la decorazione ad Andrea Sacchi.
Tra gennaio e febbraio incaricato di sottoporre all'approvazione del papa l'iscrizione latina apposta alla scultura.
Il 13 luglio 1643, in ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] dottore in legge, da cui imparò la lingua latina; ne fu esecutore testamentario il 12 novembre 1605, padri filippini fondarono la congregazione genovese e si appoggiarono, in via provvisoria, presso la chiesa gentilizia dei Pallavicino di S. ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] 'autore, egli inserì nell'opera sua larghi brani di opere latine del Petrarca, del Boccaccio, del Salutati, del Silvestri e per oltre un ventennio mentre portava a termine e viavia pubblicava gli altri libri. Ne risultò un dizionario biografico ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] in quel tempo nella città veneta. Le sue iscrizioni latine cominciarono ad essere divulgate con la stampa del 1816per i dire 'amen' nel Consiglio di Stato, il perché, a torselo via lo stesso Eugenio lo fece far senatore, così mentre tutti tacevano ...
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FARNESE, Orazio
Dario Busolini
Nacque a Piacenza il 24 genn. 1636, terzogenito del duca Odoardo II e della duchessa Margherita de' Medici. Poiché non sembrava vantaggioso avviarlo alla carriera ecclesiastica, [...] dalle file dell'aristocrazia parmigiana e piacentina - per via fluviale, da Piacenza a Venezia. Queste attività lo il leone di S. Marco e lo stemma ducale. Un'iscrizione latina elogia la virtù del principe, cui solo il fato aveva impedito di ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] e Damiano (1843-51), semplice impianto a croce latina con transetto ridotto; mentre in stile neogotico fu pp. 104-135; P. Rossi, La chiesa dei Ss. Cosma e Damiano lungo la "via dei fossi" in Napoli, in Campania sacra, 1994, n. 25, pp. 415-428; ...
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FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] ; in quella del 1480 compare sempre residente nella casa paterna di via Larga, sposato con Ermellina di Gerardi di Domenico (sensale) e ; per il resto sembra ignorare tutta la letteratura latina e volgare del Quattrocento e del primo Cinquecento. Tra ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] presenza ai cataloghi delle biblioteche, ciò che, per altra via, conferma un successo già certificato dalla notorietà stessa dei il tema sentimentale della decadenza parlando della monarchia latina giunta all'"estremo Occaso delle sue Glorie"; il ...
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BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] da B. in questa costruzione sia, oltre la pianta (a croce latina e anch'essa iscritta in un rettangolo), la parte absidale e il francese J. Mignot, è importante poiché spiana finalmente la via, dopo tante controversie, ad una unità di indirizzo tra ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...