BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] a Loreto (21 sett. 1562) e, quando già era per via, ebbe l'ordine di fermarsi a Macerata come insegnante dei fanciulli (8 genn. 1615) i suoi Carmina selecta, una raccoltina di poesie latine in lode del duca e a lui dedicate; rientrato a Torino, il ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] di maggio e il 10 giugno, a Venezia per poi - toccando viavia Padova, Genova di cui ammira la bellezza, e Torino dove ascolta del C. l'indice dei capitoli, le postille in greco e latino) nonché - importantissimo - L. VI. 213 con la Commedia dantesca ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] non furono trascurati altri sentieri: Francia, Spagna, America latina, Turchia.
Nel 1963 Agnelli fu nominato amministratore delegato si mostrò più incline della concorrente a sperimentare la via di un accordo fondato su un progetto di cooperazione ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] 2002, pp. 62-65). Solo il rapimento di Moro e la strage di via Fani, il 16 marzo, superò le resistenze del PCI, che votò a favore per la questione palestinese. Anche rispetto all'America Latina si batté per il ritorno alla democrazia in Cile ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] scritto del C. di carattere dottrinale, noto nella sola traduzione latina pubblicata nel 1571da Gioacchino Camerario - il C. confuta i "per non preiudicarsi col successore del Papa"; e così via. Il C. attribuì al consiglio della Gonzaga un peso ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] il 6 genn. 1462 con essa giunse a Parigi e poi, sulla via del ritorno, ebbe modo di visitare Avignone e qui, tappa obbligata, la -49 i versi in volgare ed ai ff. 51-60 i carmi latini; questi ultimi sono anche nel codice PI. XXXIV. 50 della Mediceo ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] il B. aveva cominciato a provare un interesse viavia crescente per la letteratura giansenistica. I primi influssi egli Roma sotterranea di A. Bosio e del suo rifacimento in latino di P. Aringhi (Sculture e pitture sagre estratte dai cimiterj ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] incontrare di nuovo Varchi, di passaggio in città sulla via di Padova per rendere visita a Bembo. Dopo il Procaccioli, I-IV, Roma 1997-2000, ad indices; F. Baiocchi, Sulle poesie latine di F.M. M., in Annali della Scuola Normale di Pisa, XVIII (1905 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] Filippo Baldinucci dedicava una sua Lezione intorno a' pittori greci e latini (Firenze 1692). Sempre in questi anni fu chiamato dal padre 1721 era entrato nel Consiglio dei duecento assumendo viavia le cariche di procuratore di Palazzo e di ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] nel suo viaggio a Roma del 1452, con un discorso latino che gli valse la nomina a poeta laureato da parte dell e Oppenheim, raggiunse Worms, donde poi tornò indietro per la stessa via. Prima che giungesse a Worms si era già arrivati a guerra aperta ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...