EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] analisi della penetrazione nei mercati dell'America latina da parte di un industriale tessile lombardo, è posto per il prefetto, simbolo dell'accentramento napoleonico-fascista (cfr. Via il prefetto!, in L'Italia e il secondo Risorgimento, I [1944 ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] e rimesso ogni libro negli scaffali, usciva dalla sua casa di via Pompeo Magno 5, curvo e trasandato nel vestire, per salire sul molti anni prima: per es. sulla dedica della Lega Latina alla Diana di Aricia aveva già scritto in Fleckeisens Jahrbücher ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] la prima rivelazione di una sua paternità.
Riprese poi la via per la Francia, giungendo a Parigi nel maggio 1761. che io partissi da Venezia, una controversia frivolissima di prosodia latina me l'inimicò. Quest'uomo bizzarro non voleva mai aver ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] ott. 1524 Baldassarre Castiglione intraprese il cammino per Mantova seguendo la via di Loreto e Urbino e G. era al suo seguito. La quella medievale; ma all'interno l'impianto a croce latina fu suddiviso in cinque navate e nel coro era probabilmente ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] VIII 1: 20 luglio 1366), ad Arezzo, in una casa nella via o borgo dell’Orto; figlio del notaio Petracco (Pietro Petraccolo) di ancora incluse nell’edizione si può far ricorso alla collezione di Opere latine, a cura di A. Bufano, I-II, Torino 1975, ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] conosceva bene il francese, appreso dalla madre, e, ovviamente, il latino, ma non il greco, mentre nel 1821 aveva iniziato, senza e le Marche, a Bologna e a Firenze, donde rientrò, via Genova, nella capitale sabauda. Il viaggio per l'Italia, avvenuto ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] che non veggano altro che parole") che il C. celebra come via spedita all'acquisto delle "dotte lingue" e come fonte di 'Oratio, ma invano; egli contempla il suo teatro, recita il carme latino su di esso da lui dedicato al Bembo e si mostra svagato. ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] non si preoccupò nemmeno di familiarizzarsi con l'uso del latino. Ebbe invece ben presenti i modelli del grande nepotismo imperatore si era risvegliata e fatta molto forte.
Per questa via il C. si proponeva di rimettere in discussione l'assetto ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] particolare per la cabala, considerata come una via d'accesso privilegiata per penetrare nei più riposti nel De partu Virginis di Iacopo Sannazzaro e in molta altra poesia latina del tempo di genere pastorale, temi cristiani sono svolti attraverso l' ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] al patriarca Metodio, non è che una versione greca della passione latina di Ilduino: cfr. Théry, pp. 124 ss.).
A. ebbe dictator era anche un modo di suggerire discretamente al papa la via per ritornare su di una decisione già presa, dandogli il destro ...
Leggi Tutto
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...