Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] "domusculta" di S. Edisto includendo una chiesa martiriale che A. ampliò e decorò (ibid., p. 505). Al V miglio della viaFlaminia A. accorpò la chiesa e il monastero di S. Leucio con una donazione privata. Per la "domusculta" detta "Sulficianum" il ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] IX il F. ebbe un notevole successo nel campo dell'ingegneria idraulica: nel 1669 il suo progetto per difendere la viaFlaminia, nella zona di S. Andrea e della villa Giulia dalle regolari inondazioni del Tevere venne preferito alle proposte di altri ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] 2972; trad. lat. Rariora maximi moduli numismata selecta, Amstelaedami 1685); Le pitture antiche del sepolcro de' Nasoni nella viaFlaminia, disegnate, e intagliate da Pietro Santi Bartoli..., Roma 1680 (nuova. ediz. con aggiunta di 35 tavv., Roma ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] 1-9; Notizie intorno ad Antonio Fabris, udinese, 1831, XLIV, n. 131, pp. 64-70; Di un busto colossale di Mecenate, escavato sulla viaFlaminia, 1832, XLVI, n. 138, pp. 28-39.
Un gruppo di articoli compare tra maggio e ottobre del 1833 sul Giornale di ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] romano. Il che è tanto più significativo qualora si ricordi che sia negli studi del Peruzzi, sia nel S. Andrea in viaFlaminia e nella S. Anna dei Palafranieri del Vignola, la forma ovale coincide con organismi isolati, in sé conclusi. A S ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] (Coffin, 2004, p. 105).
Tra il 1561 e il 1564 il L. lavorò probabilmente alla palazzina di Pio IV sulla viaFlaminia trasformando il prospetto della fontana dell'Acqua Vergine costruita per Giulio III. Intorno al 1564 il L. doveva lavorare anche alla ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] liceo e già nella capitale dal 1944; assieme furono ospitati da Renato Guttuso, finché Attardi prese uno studio in viaFlaminia 58. Intanto entrò in contatto con artisti già affermati sulla scena romana, come Mario Mafai (Micacchi, 1971, p. 273 ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] quello che appare un disegno ambizioso e di ampia portata: a nord, lungo la viaFlaminia, Rignano ed altri centri fra il monte Soratte e il Tevere; a sud lungo la via Appia, Albano, Castel Gandolfo e Castel Savello; a est Palombara Sabina e alcuni ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] i primi progetti per l'abbellimento della nuova area acquistata dai Borghese per il loro parco verso valle Giulia e viaFlaminia. Aiutato dal suo protettore Evasio Gozzani, nel 1825 successe ad Antonio e Marco Asprucci come architetto della famiglia ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] , curò nel 1930 l'adattamento della palazzina di Pio IV, in viaFlaminia 166, ad ambasciata d'Italia presso la S. Sede.
A partire S. Petronio a Bologna e a quello per la sistemazione della nuova via Roma a Torino.
La sfera dell'attività del D. si era ...
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Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...
tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...