ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] al suo comando un esercito di 20.000 fanti e 7.000 cavalieri, non si trattò di un'impresa militare: già regolata per via diplomatica fin dal momento in cui Enrico IV si era pronunciato a favore della S. Sede, all'A. non restò, per concluderla, che ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] coppia in seguito ebbe altri quattro figli: Benedetto, Anna, Flaminia e Teresa.
Pamphili non tornò ad abitare nel palazzo di con sua moglie nel palazzo al Corso, a S. Maria in via Lata, che era stato acquistato da Pietro Aldobrandini nel 1601 e ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] essere incisi negli horti della famiglia Dal Monte fuori porta Flaminia.
Il carme più significativo descrive la statua di una in Persia ed in Moscovia: si trattava di aprire una via fluviale lungo il Dniester per trasportare il grano polacco fino al ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] primo piano nell'ambiente di Curia, il B. ebbe via libera nell'opera di rimaneggiamento dei quadri interni e del pontificato dello zio) in faccia alla residenza papale, costruito da Flaminio Ponzio e ultimato, dopo la morte di costui, nel 1610 da ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] lì, riunite le delegazioni etiopica e copta giunte a gruppi per la via di Creta e di Cipro - per non destare troppa diffidenza tra Papa in Fiorenza". L'arrivo a Roma per la porta Flaminia è rappresentato su di un altro dei riquadri bronzei del ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] tratti personali del suo carattere, le lettere scritte alla sorella Flaminia e al fratello Giovanni, o conservate tra le carte dell' il motivo della noia del "gran mondo"), scelse la via del sacerdozio. Si ritirò così nel convitto dei gesuiti a ...
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Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...
tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...