FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] scoglio, il leone e il vaso fumigante del Monumento a Flaminia Odescalchi Chigi in S. Maria del Popolo (Minor, 1982 XIV (1982), 46, p. 242; G. Borghini, S. Caterina dei Senesi a via Giulia (1766-1776)…, ibid., XVI (1984), 52, p. 206; A. Gonzáles- ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] primo piano nell'ambiente di Curia, il B. ebbe via libera nell'opera di rimaneggiamento dei quadri interni e del pontificato dello zio) in faccia alla residenza papale, costruito da Flaminio Ponzio e ultimato, dopo la morte di costui, nel 1610 da ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] e infine (gennaio 1543) di Paliano. Al C. si aprì la via dell'esilio nel Regno, nei suoi feudi di Albe e Tagliacozzo, che . La tazza, posta dal papa nella sua villa fuori porta Flaminia (villa Giulia), fu in seguito sistemata in Vaticano nel cortile ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] lì, riunite le delegazioni etiopica e copta giunte a gruppi per la via di Creta e di Cipro - per non destare troppa diffidenza tra Papa in Fiorenza". L'arrivo a Roma per la porta Flaminia è rappresentato su di un altro dei riquadri bronzei del ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] del Divino Aiuto nella chiesa di Gesù e Maria a via del Corso, presumibilmente eseguito tra il 1791 e il , 1996, n. 5, pp. 16-22; L. Paardekooper, The monument to Maria Flaminia Chigi Odescalchi 1771-72, in Labyrinthos, 1996-1997, nn. 29-32, pp. 261 ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] primogenita Ursula, morta l'anno seguente, nata dal matrimonio con Flaminia Mansueti dalla quale, nel quinto decennio, ebbe i figli Giovanni Battista del dormitorio dell'Accademia musicale nella Domus Magna di via Arena (1663).
Tra 1662 e 1664 il G. ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] entrò, nel 1587, al servizio della Serenissima divenendo viavia governatore di Cittadella, Corfù, Crema, Bergamo, del volta figlio di Pietro, primo cugino del C., e Flaminia Avogadro -, resta memoria nelle cronache bresciane perché coinvolto, assieme ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] sepolcro, completato e datato nel 1562, della consorte Flaminia Salvago nel santuario di Nostra Signora del Monte.
L 22), oggi sede della Deutsche Bank al numero civico 5 di Via Garibaldi (già Strada Nuova); nel 1565 collaborò con Bernardino di Novo ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] tratti personali del suo carattere, le lettere scritte alla sorella Flaminia e al fratello Giovanni, o conservate tra le carte dell' il motivo della noia del "gran mondo"), scelse la via del sacerdozio. Si ritirò così nel convitto dei gesuiti a ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] morto e l'intervento della serva che la trascina via colla forza le impedisce di uccidersi. Ulteriori risvolti allestimento posteriore parla il Croce (I teatri, p. 257) allorché la Flaminia fu messa in scena da alcuni vassalli nel 1633 a Sant'Angelo ( ...
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Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...
tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...