COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] collaborazione nata fra il C. e gli altri artisti di via Montaldo resta il documento della costituzione nel 1905 del "Gruppo si stabilì infine, aprendo un nuovo studio a Roma in viaFlaminia. Intorno al 1920 la ricerca di nuovi mezzi di espressione ...
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FOSCHINI, Arnaldo
Antonino Terranova
Nacque a Roma il 26 sett. 1884, da Antonio e Placidia Farini. Il padre, ingegnere, si era trasferito a Roma da Russi in Romagna, agli inizi degli anni Ottanta e [...] universitaria. Tra i maggiori interventi tra il 1930 e il 1940 si ricordano inoltre: la sede della Cassa nazionale del notariato in viaFlaminia (con I. Zanda), del 1930-33; la chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli e l'edificio all'inizio di corso del ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] una unità dell’immagine urbana che la configurazione stessa del tema imponeva» (p. 130).
Negli anni Novanta, nello studio di viaFlaminia Vecchia e poi a La Giustiniana, ebbe inizio la collaborazione con Paolo Giura, che avrebbe di lì in poi seguito ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] ricercate e apprezzate furono a suo tempo e in seguito le 35 tavole delle Pitture antiche del sepolcro dei Nasoni, sulla viaFlaminia, pubblicate dal B. nel 1680 con il commento del Bellri, poi accresciute, dopo la sua morte, dal figlio Francesco con ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] di discriminazione razziale. Tuttavia, il suo fermo, nel febbraio 1944, convinse la famiglia ad abbandonare l'abitazione di viaFlaminia. Il L. trovò ospitalità nella vicina Filacciano, presso il principe F. Del Drago, il quale frequentava lo studio ...
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GATTAPONE, Matteo
M.E. Savi
(o Guattacaponi, Guataputi)
Capo-cantiere attivo in Umbria e a Bologna nella seconda metà del sec. 14°, figlio di Giovannello detto Gattapone, nato intorno al 1320 a Gubbio, [...] (Bologna, Collegio di Spagna, arch., Documenti albornoziani, VII, 188). Il complesso, posto a controllo della città e della viaFlaminia, rientra nella categoria dei palazzi fortificati, come è evidenziato dalla sua struttura in due blocchi di pianta ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] un progetto recante il motto "Fortuna" (Pasquarelli). Dello stesso periodo è la proposta "della nuova passeggiata lungo la viaFlaminia fino al Ponte Milvio, progetto che il Municipio ha avuto il torto gravissimo di non eseguire" (Azzurri).
Fu membro ...
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PERGOLA
G. Annibaldi
Piccola città delle Marche settentrionali nell'attuale provincia di Pesaro di origini medievali, nel cui territorio furono rinvenuti i Bronzi di Cartoceto di Pergola.
Sotto questa [...] guerra, frutto forse di un saccheggio operato al tempo delle invasioni barbariche in qualche città più o meno vicina alla viaFlaminia.
Bibl.: G. Annibaldi, in Fasti Arch., IV, 1949, n. 3344; S. Stucchi, Gruppo bronzeo di Cartoceto, in Boll. d'Arte ...
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CECCARINI, Sebastiano
Lucia Vinella
Figlio di Carlo Antonio e di Maria Lavinia Fanelli, nacque a Fano il 17 maggio 1703. Orfano di padre all'età di tredici anni, fu allevato dallo zio don Giuseppe Fanelli, [...] testimoniano gli stati d'anime della parrocchia di S. Maria in Via Lata nei quali i Ceccarini sono registrati fino a quell'anno eseguita per l'altare maggiore della chiesa di S. Urbano sulla viaFlaminia (Angeli, p. 596)e una tavola con S. Nicolò da ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] di ampliamento della città di Spoleto che prevedeva la costruzione di una nuova arteria di penetrazione attraverso la viaFlaminia. Il progetto del F., mai realizzato, rispettava l'impianto originario delle strade interne alla città, creando una ...
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Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...
tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...