BEVAGNA (Mevanzâa)
C. Pietrangeli
Città umbra della VI Regione, sul percorso della viaFlaminia (che però nel basso Impero fu dirottata per Terni-Spoleto-Foligno); l'antica Mevania ebbe floridezza in [...] quasi reticolata, costruita nel I sec. a. C., forse dopo che B. divenne municipio. L'abitato moderno, tagliato dalla viaFlaminia che ne costituiva il decumanus maximus, conserva l'antica pianta regolare; nel luogo ove si addensano i più importanti ...
Leggi Tutto
GUALDO TADINO
U. Ciotti
Cittadina dell'Umbria; non si conosce dove fosse la città-stato di Tadino, ricordata nelle Tabulae Iguvinae, mentre il centro romano attraversato dalla viaFlaminia, può essere [...] localizzato con certezza nella pianura, sotto l'odierno paese di G. T., nei dintorni della chiesa di S. Antonio della Rasina, ove spesso si rinvengono frammenti di fittili e grossi blocchi squadrati. Una ...
Leggi Tutto
Vedi FOLIGNO dell'anno: 1960 - 1994
FOLIGNO
U. Ciotti
La romana Fulginia (Fulginiae o anche Fulginium), già ubicata più ad oriente nei pressi di S. Maria in Campis, viene ora, in base a più recenti [...] della moderna Foligno, in provincia di Perugia.
Della città antica, distinta da Forum Flamini (odierno S. Giovanni Profiamma e centro stradale della viaFlaminia tra Spoleto e Nocera), rimangono scarsi resti architettonici: un muro a grossi blocchi ...
Leggi Tutto
MASSA MARTANA
P. Bocci
Città dell'Umbria presso Perugia. Appena fuori dell'abitato si rinvennero alcune tombe con materiale arcaico etrusco ed una tomba di epoca ellenistica con una moneta di età repubblicana [...] Giacomo nell'arco della porta è murata una iscrizione latina assai importante, perché ci serve a ricostruire il percorso della viaFlaminia presso Massa Martana.
Bibl.: Per l'iscrizione: G. F. Gamurrini, in Not.Scavi, 1888, pp. 681-682. Per le tombe ...
Leggi Tutto
MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Battelli, 1979).La rete viaria - costituita dalle arterie consolari della Flaminia a N, snodantesi lungo il bacino del Metauro, e della , 1971, pp. 33-34), spicca la Madonna di S. Maria in Via a Camerino (Restauri nelle Marche, 1973, pp. 32-35), con l ...
Leggi Tutto
ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] e delle Marche attuali. È da notare che l'Aurelia, dalla via omonima che andava da Roma a Tortona e poi ad Arles, è 5-10) e che Paolo menziona l'Aurelia, l'Emilia e la Flaminia come le province che "prendono il nome dalle strade lastricate che partono ...
Leggi Tutto
BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] dei critici d’arte. Nello stesso anno, durante il quale trasferì la sua residenza in via Grottarossa, fuori Roma, tra le vie Cassia e Flaminia, Giovanni Carandente realizzò il primo documentario della sua opera, che fu proiettato nei cinematografi ...
Leggi Tutto
CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] .2, vol. 92, 1624).
Nel 1636 comprò una casa in via dei Serpenti dove presumibilmente visse gli ultimi anni della sua vita. Morì Crisogono,Battesimi, III, f. 148). Il 3 giugno 1638 sposò Flaminia Mobilia di Arpino (Arpino, Arch. di S. Michele, Libro ...
Leggi Tutto
gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] del 12° e 13° secolo. La decorazione di queste chiese è soprattutto scultorea e tende ad assumere viavia una sempre maggiore importanza. La scultura non è più semplicemente decorazione delle parti architettoniche (capitelli, rosoni, timpani ...
Leggi Tutto
LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] nozze del principe Sigismondo con Maria Flaminia Odescalchi), dipingendo una serie di ovali Milano 1983, s.v.; G. Borghini, S. Caterina da Siena a via Giulia (1766-1776): passaggio obbligato per la cultura figurativa del secondo Settecento romano ...
Leggi Tutto
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...
tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...