DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] nel manicomio S. Lazzaro di Reggio nell'Emilia, dove frequentò anche i laboratori dell'istituto, diretti da G. Vassale, and connexions of neurons) citava il metodo Donaggio come via elettiva per la disconferma della teoria della continuità tra ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] la moglie Virginia Giustiniani con due bambini, Giovanni ed Emilia), e quattro sorelle: Lucrezia (poi sposa di Pantaleo altro all'aristocrazia di tutta Europa, a cominciare dalla Roma di via Giulia, il modello della strada per la classe di potere: ...
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GERRA, Luigi
Andrea Proietti
Nacque a Compiano (Parma), dove il padre Davide era pretore, il 15 nov. 1829. Ottenuta il 18 ag. 1849 la laurea in utroque iure presso l'Università di Parma e dopo aver [...] il compito, tra l'altro, di "preparare la via all'impianto della prefettura", facendo bene attenzione a non Ministri, deputati, senatori…, Milano 1940, II, p. 25; L'Emilia Romagna in Parlamento. Elezioni, deputati, attività parlamentare (1861-1919), a ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] di un triangolo. A partire dal 1543 si avviava l'ampliamento della città nella zona occidentale con la creazione della nuova via Toledo, così chiamata in onore del viceré, quale cerniera del piano di espansione, che vivificava i nuovi quartieri ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] durante la stagione di Carnevale, fu Bonoso ne L'Engelberta e poi Emilio ne La Partenope di L. Manza, su libretto di S. riedizione del Turno Aricino, dramma su testo di S. Stampiglia viavia posto in musica da compositori come G. Bononcini, F. ...
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FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] lasciare il seminario e di non proseguire "per l'ardua via del sacerdozio" (Bedeschi, 1967, p. 289). Giovane universitario , che qualche anno dopo sarebbe divenuta sua moglie.
L'Emilia-Romagna fu la regione dove il murrismo sensibilmente attecchì, con ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] una casa sita nella parrocchia di S. Martino e nella via di Mezzo, minutamente descritta. Lo stesso giorno, G. pp. 125 s., 132 n. 7; D. Benati, Pittura del Trecento in Emilia e Romagna, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] Cinquanta la M., diradando l'attività teatrale, aveva cominciato ad apparire sul piccolo schermo della televisione, intensificando viavia la sua presenza, all'inizio in spettacoli di prosa, per passare poi allo specifico televisivo dell'epoca, gli ...
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GRIMELLI, Geminiano
Alessandro Porro
Da Prospero, medico condotto, e da Giulia Carletti nacque il 31 genn. 1802 a Carpi, presso Modena, ove compì i primi studi. Trasferitosi poi nel capoluogo, vi frequentò [...] nei moti del 1848, ricevette dal governo provvisorio dell'Emilia la carica di delegato alla Pubblica Istruzione. Dopo aver prospettando il possibile uso dell'etere, somministrato per via inalatoria o addirittura per iniezione intravasale, anche nell ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] in quegli anni nella corte cesarea, il G. fissò la propria residenza nel piccolo centro sulle rive del Po, dando il via a una serie di trasformazioni che ne modificarono ben presto l'aspetto urbanistico: oltre a far tracciare un sistema ordinato di ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...