FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] , mentre Castro passava ad Orazio, il F. riprese la via di Roma, dove giunse il 12 maggio e dove Cervini e , in Atti e mem. delle Rr. Deput. di storia patria per le provv. dell'Emilia, IV (1880), 2, pp. 62 s; P. de Nolhac, La bibliothèque de Fulviò ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] una guarnigione a Livorno, il corpo francese ripiegò verso l'Emilia. Durante il suo viaggio di ritorno, Napoleone s'incontrò Arezzo-Siena, l'Arezzo-Chiusi, cosi come vennero completate la via Sarzanese sino al confine, quella da Torre San Vincenzo a ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] con quello del marchese regnante. Ciò perché il nonno d'Emilia avrebbe avuto il merito di allertare Federico su di una trama Gregorio XIII con il G., una volta che il duca è sulla via di Mantova. Scarcerato il G. e quindi, per 27 giorni, agli ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] intanto faccia quei passini che può su quella retta via colla fede di anime alla meta e colla . a Modena, ibid., pp. 419-421; E. Nasalli Rocca, La concessione dei patriziati di Reggio Emilia e Modena a L. C. F., ibid., II (1960), pp. 41-47; P. Zama, ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] accetta il sacco di Veio come "il primo e più arduo passo sulla via della riduzione d'Italia ad unità nazionale" (II, 1 ediz., p. antica, strettasi intorno al fresco tumulo del compagno Emilio Pozzi a rendergli omaggio con una miscellanea nel campo ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] p. 379): grafia alla quale si rifà, del resto, anche la via che nel 1866 il municipio di Aversa volle intitolare al suo illustre , teatro Valle, stagione di carnevale); AttilioRegolo (Reggio Emilia); Artemisia reginadi Caria (Napoli, teatro S. Carlo ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] 1665 (6maggio) per l'apertura del locale teatro, a Reggio Emilia nel 1668in una ricca stagione con l'Antioco (18novembre) e con .d, (ma 1884), passim; Id., I primi fasti del teatro di Via della Pergola in Firenze (1657-1661), Milano s.d. (ma 1885), pp ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] (1772) e da Pio VI (1781). Gli vennero viavia le nomine accademiche più importanti: nel 1767 all'Académie Casentino, cfr. Maruc. B. I. 19), a viaggi eruditi in Piemonte, Lombardia Veneto, Emilia, Roma, Napoli (mss. Maruc. B. I. 16 e B. I. 18).
Il ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] difficoltà economiche, attraverso la Toscana, l'Umbria, l'Emilia, le Marche e l'Italia settentrionale, più tardi che ho cercato di risolvere, non si può trattare solo per via di dialettica e di assaggi. Bisogna che sia esperimentato e vissuto, ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] mestiere di pittore); traslocò, nella stessa casa di via Fondazza, in un appartamento più grande, con uso , Anni con G. M., Milano 1970; V. Zurlini, Il tempo di M., Reggio Emilia 1975; F. Solmi, M. Storia e leggenda, Bologna 1978; G. Briganti - E. ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...