aria
Enzo Volpini
Il termine ricorre una volta nella Vita Nuova (XXIII 5) e due nel Detto (242 e 245). Normale è la forma ‛ aere '; nella sola Commedia appare anche la forma ‛ aura '. Da segnalare ancora [...] eo, quod sursum est, elemento [cioè col cielo]; cum igne autem aer continuus est 'aere (v. 81) e, più genericamente, come il vento fughi ogni fummo in aere (If XXIV 51). Il lampo ). Inoltre l'a. è grossa per via della nebbia che s'addensa non potendo ...
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vedere
Domenico Consoli
Verbo ad altissima frequenza, presente in tutte le opere dantesche, con funzioni espressive di particolare rilievo.
Quanto alle forme, notiamo: vedestù per " vedesti tu " (Vn [...] vidi i marosi sì 'nforzare / per lo vento (XXXIII 1), e sono questi solo alcuni li piedi già esser ti fei (XXII 128), col completamento: vidi questo globo / tal, ch'io parea donne andare scapigliate piangendo per via... e pareami vedere lo sole ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] romana, si erano dirette verso sud, seguendo la via Appia e sottoponendo a selvagge devastazioni i territori da resa completa dall'opera di un vento furioso di burrasca, che, sorto improvvisamente, finì col disperdere le navi saracene, parte ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] e compatta..., perché questo vento di follia, questo momento di patologia sociale sia superato col minor danno possibile per posizione di vecchio liberale, per quanto perdente e viavia sempre più sfiduciata, risulterà limpida: collabora al Giornale ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] di S. Maria del Soccorso.
«Col disegno del portico della Madonna del Soccorso Primogenito, fu l’unico a continuare la via paterna nel campo dell’architettura e della Medici, imperniata sugli amori di Zefiro, vento di primavera, e Clori, ninfa dei ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] lontana Dalmazia da chissà quale vento dispettoso.
In primavera lasciò si può supporre che egli abbia preso la via dell'Europa orientale. Nei mesi convulsi che seguirono anche il Laski, per l'amicizia col Gritti, era caduto in disgrazia presso lo ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] climatica: caldo e vento le rendevano polverose accentuando di J.-P. Migne, CCXV, Parisiis 1952, col. 1036; A. Pratesi, Carte latine di Musca-V. Sivo, Bari 1995; F. D'Andria, La via Appia in Puglia, in ViaAppia. Sulle rime della magnificenza antica, ...
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perdere
Domenico Consoli
Come il latino perdere, il verbo ha in D. il significato primario di " mandare in rovina ", " corrompere ", nel senso spirituale di " dannare ", ravvisabile sotto il velo della [...] 81, Pg III 133; oppure dà luogo a un costrutto intransitivo pronominale, col senso preminente di " svanire ", " venir meno ": quando si perde lo in Buoso Donati, a sua volta in via di diventar serpente; così al vento ne le foglie levi / si perdea la ...
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paronomasia
Francesco Tateo
Termine della retorica greca, che designa la figura conosciuta dai Latini come ‛ adnominatio ', e consistente nell'accostare due o più vocaboli di suono simile o perché risalenti [...] , accresciuto dall'allitterazione, alla gravità di una sentenza (" Vie via vedrai morir costui! ". / Allor mi volgo per veder a accentua col concorso dell'allitterazione), o quasi agli estremi del verso (per lo vento a Provenza che ventava, XXXIII ...
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portare [porte, II singol. pres. cong.]
Antonietta Bufano
Il verbo ricorre con larga frequenza, in riferimento sia a cose, materiali e non, sia a persone. Si presta a vari usi; ma quasi tutte le occorrenze, [...] e sanza governo, portato a diversi porti... dal vento... che vapora la dolorosa povertade, Cv I portar; non mi far torto: " Nol menare via, non mel tôre ", Lana), e in dalla selva "). Non sarà quindi da consentire col Boccaccio: " E in quanto dice ‛ ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...
via1
via1 avv. [dal sost. lat. via «via», che ha preso sign. avverbiale in locuz. come ire viam o ire via «andare per la (propria) strada»; la connessione etimologica del n. 4 con gli altri sign. non è del tutto chiara]. – 1. Avverbio che...