Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] Venuta dal Cile alla fine del secolo scorso col padre ambasciatore, aveva studiato pianoforte e canto a verbale si esclude per via dell’assenza di , Mondadori.
Deledda, Grazia (1950), Canne al vento, Milano, Mondadori.
Fenoglio, Beppe (1986), Una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spenser è il poeta inglese che meglio di tutti incarna, all’interno della letteratura [...] di sregolata giovinezza
Con buon consiglio, oppur spronarla avanti
Col dolce canto, ove condur la vuoi.
Tosto che a
Tal lode è come il fumo che si spande
Via per il ciel, tali parole sono
Soltanto vento e si dileguan tosto.
PIERS:
Allora lascia il ...
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Federico II (Federigo) di Svevia imperatore
Raoul Manselli
Nato a Iesi, nelle Marche, il 26 dicembre 1194, fu figlio dell'imperatore Enrico VI di Hohenstaufen e di Costanza di Altavilla, figlia postuma [...] liberamente fiancheggiatrice, assicurava la via tra l'Italia e XIII 75) e da Piccarda come il terzo [vento] e l'ultima possanza della casa di Soave .a. (ma 1965) 316-330; in studi sui rapporti col regno di Sicilia come quello di F. Torraca, Il regno ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] il singolo autore poteva accordare viavia all’argomento:
la lingua italiana o dei secoli precedenti al contatto col francese (sempre più intenso a note («Dolce e chiara è la notte e senza vento», «Placida notte, e verecondo raggio / della cadente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Doni degli dei: l'origine divina della tecnica
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le misteriose forze della natura, [...] di poteri eccezionali. Se fuoco e vento sono forze della natura attribuite a o da un suo allievo. Del resto, è proprio col lavoro dei tecnici che Metis scende sulla terra, divenendo guidato dall’astuzia, segue una via più breve perché più vantaggiosa. ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] tutti i dialetti del Nord si caratterizzano per la frequenza di forme del tipo vilan/-o per villano, caseta per casetta e via dicendo, fino a casi di dileguo (➔ indebolimento): per es., in piemontese, dal latino căballus si ha caval in certe zone, ma ...
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Guinizzelli (Guinizelli), Guido
Mario Marti
Non del tutto pacifica l'identificazione di questo rimatore del Duecento letterario italiano. A quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei Principi [...] si è sostituita, viavia confermandosi e consolidandosi, l tradizionali (la nave che esce di porto con vento dolce e piano per andare incontro a una tempesta cioè con quello stesso superbissimum carmen, col quale i grandi doctores hanno dato inizio ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] (Grazia Deledda, Canne al vento, p. 181)
La lettura Leggesi della bontà del Re Giovane, guerreggiando col padre per lo consiglio di Beltrame: un ragazzo della seconda, che venendo a scuola per via Dora Grossa e vedendo un bimbo della prima inferiore, ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] attenzione eliminate l’antenna piove nevica tira vento (LIP: RE2)
Ma se questi verbi . Invece in (48):
(48) Venendo via, la Cate disse alla Raffaella di farle […] Al paese, a volte, passava le serate col Purillo (Ginzburg 1961: 71)
La ➔ negazione non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica latina altomedievale, che formalmente rivela una forte impronta virgiliana, si caratterizza per [...] Franco: “Amico mio, d’ora in poi andrai a caccia di cervi
e col lor cuoio ti farai un gran numer di guanti;
ma il destro, t’avviso l’intento di strappar via il dente ricurvo dell’ancora e di puntare verso la spiaggia con il favore del vento. Ma, con ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...
via1
via1 avv. [dal sost. lat. via «via», che ha preso sign. avverbiale in locuz. come ire viam o ire via «andare per la (propria) strada»; la connessione etimologica del n. 4 con gli altri sign. non è del tutto chiara]. – 1. Avverbio che...