diade
dìade [Der. del lat. dyas dyadis, "coppia", dal gr. dyás dyádos, che è da dy´o "due"] [ALG] Particolare omografia vettoriale: dati due vettori a e b, è l'omografia, doppiamente degenere, che trasforma [...] il generico vettore v nel vettore (a✄v) b, cioè in un vettore parallelo a b. ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] definite sulla varietà. In conseguenza è possibile la considerazione e lo studio sulla v. differenziabile di campi di vettori, di campi di tensori, dell’algebra delle forme differenziali esterne nonché dei loro integrali, che permettono di stabilire ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE (App. III, 11, p. 494)
Amato Herzel
LINEARE Tra gli argomenti che maggiormente hanno attirato l'attenzione degli studiosi di p. l. negli ultimi anni possono essere segnalati in [...] f (c, x) sotto i vincoli:
I vincoli di non-negatività possono qui essere inclusi nei vincoli probabilistici. Se c è un vettore aleatorio, si può formulare in vario modo il criterio di ottimalità; per es. si può porre:
oppure
Nel caso che le aij ...
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isoorientato
isoorientato (o isorientato) [agg. Comp. di iso- e orientato "ugualmente orientato"] [ALG] Di enti geometrici e fisici orientati che abbiano una medesima orientazione: per es., vettori i., [...] cioè con la stessa direzione e con lo stesso verso ...
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Capitolo della matematica che studia ogni variazione di tipo qualitativo che si possa riscontrare negli elementi di una famiglia di curve o di superfici o di campi di vettori, ecc., di;pendente da un certo [...] superficie conica di equazione b2=4ac. Uno dei principali oggetti della teoria è però lo studio delle famiglie di campi di vettori e delle famiglie di traiettorie di equazioni differenziali: in tutti i casi si deve considerare una varietà V i cui ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] è definita una somma rispetto alla quale V è un ‘modulo’; la somma è cioè associativa e commutativa, esiste l’elemento neutro 0 (vettore nullo) ed esiste l’opposto −v di un elemento qualunque v; b) inoltre è definito il prodotto di un elemento k di K ...
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Fisico e matematico (Caen 1654 - Parigi 1722). Iniziò da solo gli studî di matematica, che completò poi a Parigi. Il suo Projet d'une nou velle mécanique, pubblicato nel 1682 quasi contemporaneamente ai [...] , cui per primo diede il nome di spirale logaritmica. Notissimo il suo teorema: se le forze (o più in generale i vettori) di un dato sistema sono tutte applicate in uno stesso punto A, il momento risultante (assiale o polare) del sistema coincide ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] sommarli o farne la differenza, perché queste operazioni sono lecite nello spazio vettoriale tangente a MN in P. Ma se consideriamo, per es., due vettori v, w, l’uno in un punto P, l’altro in un punto Q di MN diverso da P, ossia in due diversi spazi ...
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In geometria elementare si dice di due enti che formano tra loro un angolo retto.
Due rette r, s del piano si dicono o. (o perpendicolari) se si intersecano formando quattro angoli retti (fig. 1 A); una [...] , aventi parametri direttori l, m, n e rispettivamente l′, m′, n′, la condizione di ortogonalità è ll′+mm′+nn′=0. Analogamente, due vettori si dicono o. se è nullo il loro prodot;to scalare; due funzioni f(x), g(x), definite in un intervallo (a, b ...
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Centro di gravità di un insieme discreto di n masse m1, m2, ... mi ,... mn, concentrate in altrettanti punti P1, P2, ... Pi, ... Pn, coincidente col centro di un sistema di n vettori paralleli e concordi [...] nei medesimi punti. Il b. coincide pertanto con il centro del sistema dei vettori peso dei singoli punti materiali, se si ipotizza che nei singoli punti il vettore g dell’accelerazione di gravità sia il medesimo. La definizione si può utilizzare per ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...