L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] è descritto un sistema quantistico. Una particolare r. è individuata dalla scelta di una base ortonormale nello spazio dei vettori di stato e dalla definizione del modo in cui su essa agiscono, soddisfacendo le corrette relazioni di commutazione ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] quadre indicano la moltiplicazione nell’algebra. Il più semplice esempio di algebra di Lie è costituito dagli ordinari vettori dello spazio, intendendo per moltiplicazione il prodotto vettoriale. Un importante teorema afferma che ogni algebra di Lie ...
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nullita
nullità [Der. del lat. nullitas -atis, da nullus "nessuno"] [LSF] L'essere nullo; raro nel signif. di annullarsi. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: è la dimensionalità del nucleo (←) [...] W, l'uno e l'altro di dimensione n, la n. di A rappresenta la dimensione del sottospazio di V ai vettori del quale corrisponde il vettore nullo di W (in altre parole, la n. di A dà la dimensione del sottospazio di W che viene "distrutto" dalla ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] A sia m × n con m > n e di rango n, se si tratta come "soluzione" del sistema (in generale, incompatibile) Ax = B quel vettore x0 per cui (Ax − B)*(Ax − B) è minimo.
Si trovano una matrice triangolare superiore U con uii ≠ o tale che AU = C con C ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012; App. II, 1, p. 1096; III, 1, p. 795)
Guido Zappa
Negli ultimi decenni, la teoria dei g. ha compiuto progressi molto considerevoli. Ci limiteremo qui ai più significativi.
Gruppi [...] u di G. Possiamo ridurci al caso in cui le coordinate di u nella ϕ sono tutte nulle. Si possono allora definire in u i vettori tangenti
(λi reali). Se f è una funzione definita in U, espressa mediante le coordinate x1, . . ., xn del punto nella ϕ, il ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] densità areica; sua unità di misura SI è il coulomb a metro quadrato (C/m2). Si tratta di uno dei due vettori abitualmente assunti per descrivere completamente un campo elettrico (l'altro è l'intensità E) e che come tale compare nelle equazioni di ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] e in Q. La definizione del t. parallelo si basa su quello definito in un intorno infinitesimo del punto x che, per un vettore v, di componenti vh, e uno spostamento dxk, ha la forma dv=Γihk(x)vhdxk; le grandezze Γihk(x) sono funzioni delle coordinate ...
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strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario [...] . cariche elettriche: s. doppio elettrico). (c) Nella teoria dei gruppi compatti su uno spazio vettoriale, relativ. a un vettore v, è l'insieme dei vettori w dello stesso tipo di orbita di v: v. invarianti, teoria degli: III 284 c. ◆ [GFS] (a) Nella ...
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ottimizzazione non smooth
Angelo Guerraggio
Teoria e metodi dell’ottimizzazione che utilizzano ipotesi più deboli di quella classica di differenziabilità (secondo Fréchet). La ricerca di una definizione [...] f(y)∣≤k∣∣x−y ∣∣ per ogni x e y (con k positivo). Per le funzioni lipschitziane, viene chiamato gradiente generalizzato l’insieme dei vettori y tali che f0(x,d)≥y∙d per ogni direzione d. La derivata f0 (che in questa definizione sostituisce f′(x,d)) è ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] posizione simmetrica rispetto all’asse reale. Ove convenga, si può anche considerare come rappresentativo del numero c. a+i b il vettore che, applicato nell’origine O del piano c., ha come estremo il punto (a, b). Il modulo sopra definito del numero ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...