LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] di Ricci e di Diziani, come si evince dalle sue ultime opere.
Queste sono: la pala di Gera, firmata, per la cappella Vettori; due tele firmate e datate per la chiesa di S. Martino a Valle di Cadore, la Crocifissione del 1721, per conto dei nobili ...
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ALBERTINI, Francesco
Josè Ruysschaert
Sacerdote fiorentino, antiquario e studioso di cose d'arte, della cui attività si ha notizia tra il 1493 e il 1510, e che si suppone nato a Firenze nella seconda [...] (si noterà che una volta l'A. dichiara di essersi servito della raccolta epigrafica di un volterrano, Giovanni Vettori, non altrimenti conosciuto), che riguardano insieme le iscrizioni antiche e le iscrizioni contemporanee all'A., come l'Opusculum ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] e i giornali letterari" (Ilcoraggio della concordia, in Primato, 1º maggio 1940, e anche in Antologia di Primato, a cura di V. Vettori, Roma 1968, p. 15).
Ritorna ancora in questi anni, nell'attività del B., il tema del corporativismo, ma solo per ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] , a cura di L. Firpo, II, Torino 1970, pp. 227, 461 n. 4, 509 n. 1; XI, ibid. 1983, pp. 67, 151, 389, 1003; F. Vettori, Scritti, a cura di E. Niccolini, Bari 1972, ad vocem; T. Folengo-P. Aretino-A. F. Doni, Opere, a cura di C. Cordié, I-II, Milano ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] volumi organici e il più possibile omogenei. Dopo la sistemazione ricevuta dal D., gli zibaldoni del Poliziano furono posseduti dal Vettori e per ultimo dalla Bayerische Staatsbibliothek di Monaco (cod. Mon. Gr. 182; Mon. Lat. 748, 754, 755, 766, 807 ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] di importanti eventi, in particolare della morte di personaggi illustri: il suo maestro ➔ Benedetto Varchi, Michelangelo Buonarroti, Piero Vettori e il Granduca Cosimo de’ Medici. L’Orazione in lode della fiorentina favella, del 1564, è un vero e ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] Michele Bonelli per la tomba in S. Maria sopra Minerva, su progetto di Giacomo Della Porta (1604); un Angelo per la cappella Vettori (o degli Angeli) nella chiesa del Gesù; le statue di Clemente VIII e Paolo V per la cappella Paolina in S. Maria ...
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CAMELI, Carlo
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Matelica (Macerata) il 25 maggio 1873, ultimo dei cinque figli di Filippo e di Giuseppina Stelluti Scala. La famiglia, che disponeva un tempo di un [...] l'emigrazione verso gli Stati Uniti, impose alla Transatlantica, diretta dal C., di operare alcune diversificazioni nell'utilizzo dei vettori marini. Merita di essere ricordata in questo senso l'iniziativa di far risalire alle navi il Rio delle ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] porte cittadine. Gli stessi Preti e Lanfranco furono, quindi, indicati dal maestro alle generazioni più giovani quali vettori per un procedimento artistico ormai tendente a creare i presupposti per una polarità differente da quella giordanesca.
Poi ...
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PIVETTI, Valentino
Massimo Pivetti
PIVETTI, Valentino. – Nacque il 5 marzo 1903 a Cento di Ferrara, primogenito di Quinto e di Zenaide Mignatti, in una famiglia abbastanza agiata, proprietaria di un [...] di Stato verso la quale convogliare tutti i finanziamenti fino a quel momento erogati sotto forma di sovvenzioni a vettori privati. Così, alla fine del 1931 le linee in concessione alla Transadriatica furono trasferite dal ministero alla statale ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...