L'a. l. costituisce uno strumento matematico di importanza fondamentale in ogni disciplina scientifica. Essa costituisce sia un efficace linguaggio comune con cui formulare problemi di natura diversa, [...] un'applicazione lineare A dallo spazio vettoriale U di dimensione n nello spazio vettoriale V di dimensione m, cioè un'applicazione che associa a un vettore u di U un vettore v=A(u) di V in modo tale che A(αu+βw)=αA(u)+βA(w) per ogni u,w in U e α, β ...
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FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] = x + (y + z), (S-104???x, y, z) (proprietà associativa);
2) x + y = y + x (S-104???x, y) (proprietà commutativa);
3) Esiste un vettore ω ∈ S (detto "zero" o "origine" di S), tale che x + ω = x, (S-104???x);
4) S-104???x, esiste un elemento indicato ...
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TORSIONE
Giuseppe SCORZA DRAGONI
. Come la flessione o prima curvatura di una curva misura la rapidità, con cui la curva devia dall'andamento rettilineo, la torsione (detta anche seconda curvatura) [...] torsione si considera invece la rapidità con cui varia la giacitura del piano osculatore o, ciò che è lo stesso, la direzione del vettore binormale. Precisamente, se P e Q sono due punti di una curva, Δs la lunghezza dell'arco da loro individuato e ψ ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] testi fortunati quali l’epistola boccacciana a Pino de’ Rossi (ben nota a M., che la adopera anche nella lettera a Vettori del 10 dicembre 1513) o il Commentario della vita di Giannozzo Manetti di Vespasiano da Bisticci, che compose inoltre un ancora ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] interessati ad inasprire i suoi rapporti col padre, F. finì col preferire il peggiore tra questi: si trattava del fiorentino Luigi Vettori, il più intrigante e malversatore di tutti, il quale concentrò su di sé le più svariate funzioni. Pur essendo l ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] di equilibrio degli atomi (r. atomico) e delle molecole o ioni (r. ionico) che costituiscono una determinata sostanza cristallina, definito dai vettori di traslazione di quest'ultimo; per i vari tipi di r., v. cristallo: II 52 Tab. 6.2, 53 Tab. 7 ...
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DEL NERO, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 4 luglio 1440.
Il padre Francesco di Nero di Filippo (1419-1467) tenne molti uffici pubblici all'interno della città di Firenze. Il Mariani è sicuramente [...] presso la Dieta di Costanza. I pareri dei membri erano divisi tra chi aveva piena fiducia nelle capacità diplomatiche del Vettori e chi invece non se ne fidava; il D. vi si fece assertore di una proposta che rappresentava un onorevole compromesso ...
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involucro convesso
involucro convesso in topologia, è detto involucro convesso, o anche inviluppo convesso, di un sottoinsieme A di uno spazio vettoriale reale l’intersezione di tutti gli insiemi convessi [...] convesso è detto politopo (convesso). Se A è costituito da k + 1 punti x0, x1, ..., xk in posizione generica (ossia i vettori x1 − x0, x2 − x1, ..., xk − xk−1 sono linearmente indipendenti), l’involucro convesso di A si dice k-simplesso di vertici ...
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Ewald Paul Peter
Ewald 〈évalt〉 Paul Peter [STF] (Berlino 1888 - Ithaca, New York, 1985) Prof. di fisica nel politecnico di Stoccarda (1922) e poi nel politecnico di Brooklyn, New York (1940). ◆ [FSD] [...] X da parte di un reticolo cristallino. Dato un reticolo, si consideri il reticolo reciproco di origine O (v. fig.) e in esso il vettore d'onda incidente ki, di modulo AO=2š/λ, dove λ è la lunghezza d'onda della radiazione; si consideri la sfera di ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] asse rispettivamente. Orientare una superficie significa assegnare in un punto P della superficie un o. mediante una terna di vettori (di cui due tangenti alla superficie), per es., levogira (v. fig.), e trasportare con continuità tale terna in ogni ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...