covariante
covariante [agg. e s.m. Comp. di co- e variante "che varia insieme"] [ALG] [PRB] Di ente caratterizzato da parametri che si trasformano con legge di covarianza (←): v. invarianti, teoria degli: [...] definito su una varietà, è l'operazione di derivazione che si deve definire affinché la derivata dei vettori abbia le stesse leggi di trasformazione dei vettori stessi: v. connessione: I 725 a e tensore: VI 125 c. ◆ [ANM] Derivata c. riemanniana: è ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] batteri, funghi delle piante coltivate ecc. Infine numerosi sono gli I. parassiti dell’uomo e degli animali domestici o vettori degli agenti patogeni di gravi malattie.
Il danno provocato all’agricoltura è andato aumentando con il passare degli anni ...
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matematica Teoria della o. Capitolo della topologia algebrica che esamina in quali casi un’applicazione continua f: X→Y tra varietà differenziabili può essere estesa in un’applicazione f′: X’→Y, dove X′⊃X [...] . La teoria delle o. si ricollega anche alla classificazione delle applicazioni tra varietà e alla teoria dei campi di vettori tangenti; a essa hanno dato contributi fondamentali S. Eilenberg, L. Pontrjagin, M. Postnikov, H. Whitney.
Medicina
In ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] n. 626, c. 132).
Nel viaggio di ritorno dalla corte spagnola, il C. passò per la Francia, e tramite l'amico Francesco Vettori, fu introdotto presso il re Francesco I.
Negli anni successivi gli incarichi politici in Firenze e fuori si alternano con le ...
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STROZZI, Matteo
Francesca Klein
– Nacque a Napoli nel novembre del 1471 da Lorenzo di Matteo di Simone Strozzi e da Antonia Baroncelli. I primi anni della sua vita lo videro ben inserito nella famiglia; [...] 1534 fu inviato un’altra volta in missione a Roma per rendere ubbidienza a papa Paolo III; quindi, con Vettori, Roberto Acciaiuoli, Guicciardini, Ottaviano de’ Medici e Francesco Campana, fece parte del consiglio segreto di Alessandro (come riportato ...
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Termine che designa genericamente un gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento. Ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare [...] congiuntive, cioè con una sintomatologia non dissimile da quella influenzale e del comune raffreddore. Gli a. vengono utilizzati in biotecnologia come vettori biologici per veicolare geni in cellule di organismi superiori (terapia genica; ➔ terapia). ...
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TRASPORTO (XXXIV, p. 213)
Giuseppe FERRI
Sergio FERRARINI
Ferruccio Vezzani
Coordinamento e concorrenza dei diversi mezzi di trasporto. - I diversi mezzi di trasporto, terrestri, aerei, marittimi, [...] ricevimento del carico senza riserve importa decadenza dell'azione di responsablità, salvo l'ipotesi di dolo o colpa grave del vettore, e salvo che si tratti di perdite e avarie non riconoscibili, le quali possono essere fatte valere anche in questo ...
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RIDOLFI, Roberto
Storico e filologo, nato a Firenze nel 1899; dopo un breve periodo di studî entomologici, si è dedicato esclusivamente alla ricerca storica ed archivistica in Firenze, con spiccato interesse [...] possibile effettuare una serie importante di ritrovamenti di carteggi di Lorenzo il Magnifico, di inediti del Giannotti, del Vettori. del Vespucci e, specialmente degni di nota. del Guicciardini (F. Guicciardini, Le cose fiorentine ora per la prima ...
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L'elaborazione dell'informazione per il movimento
Apostolos P. Georgopoulos
(Brain Sciences Center, Veterans Affairs Medical Center,)
University of Minnesota, Medical School Minneapolis, Minnesota, USA
L'elaborazione [...] non come un insieme di unità indipendenti. Considerato da questo punto di vista, un movimento di raggiungimento può essere considerato come un vettore nello spazio, che va dal punto in cui ha origine il movimento fino al punto di arrivo, e che si può ...
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optogenetica
s. f. Settore che studia, con l’impiego di metodi ottici e genetici, l’attività di cellule nervose e di circuiti di neuroni.
• Per attivare a piacimento le cellule di determinate zone del [...] corrente elettrica. Quando i geni per queste proteine sono inseriti, grazie ad alcuni virus modificati usati come vettori, all’interno di specifiche regioni del cervello, le cellule che le esprimono possono essere attivate semplicemente illuminandole ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...