GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] i principali corrispondenti, oltre ai duchi di Ferrara e ai membri della corte, furono B. Tasso, P. Vettori, F. Bolognetti, B. Cavalcanti, P. Giovio, B. Varchi), ma le sue lettere non sono mai state raccolte in forma organica. Edizioni moderne sono ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] breve visita a Ferrara, dov'era anche Francesco Barbaro. Tale statodi cose durò fino al 7 maggio 1412, quando l'orizzonte redazioni: una prima composta a Padova per invito di Domenico e Pietro Vettori, figli di Daniele, dopo il 1417 (vi è citato ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] . Solo di recente al computo sono stati aggiunti i sei anni di studio trascorsi a Padova, e sulla scorta di una lettera , dove conobbe Pietro Vettori, a Bologna, presso il cui Studio ascoltò le lezioni di Federico Pendasio e di Carlo Sigonio, a ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] pronta fin dal 1541, ma non era stata pubblicata sia per un senso di riguardo nei confronti del Calcagnini morente, sia il C. avrebbe approfittato dei lavori aristotelici di Pier Vettori; Orationes, praefationes et dialogus de eloquentia, Venetiis ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] 'Aretino l'avevano raccomandato F. Bacci, Girolarno Montaguto e F. Vettori, dal B. casualmente conosciuto a Roma. In questo periodo il un anno di carcere, il 5 nov. 1583, il B. scriveva al granduca di Toscana: "A laude d'Iddio, son stato liberato, non ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] Vettori in Firenze, assicurando che "Sua Altezza" è rientrata da Pesaro "molto allegra e soddisfatta" con pensiero di io scrivessi a Sua Santità e lo tenessi avvisato dello stato del signor duca e di altre cose che si facevano qua", a Casteldurante.
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AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] il Varchi, il Vettori. Questo giudizio è alla base anche dell'atteggiamento moralistico di alcuni storici ottecenteschi nella quale egli era stato educato, che nel suo testamento scongiurò l'imperatore di liberargliene la coscienza restituendo la ...
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CICERI (Cicercius, Cicerinus), Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Lugano nel 1521 da Maffeo ed Elisabetta Carentani.
Maffeo era originario di Torno, in provincia di Como, e apparteneva a una famiglia [...] Scrisse il 1° sett. 1578al grande Pier Vettori per manifestargli la sua anunirazione e informarlo della 163, che il C. aveva trascritto da un esemplare di Pietro Torriani. L'atto di morte è stato pubblicato da E. Motta, in Bollett. della Svizzera ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] basso sentire di sé": in realtà il C. era ben deciso a impegnarsi nello stato ecclesiastico non più di quanto valesse ad quello di una parte della cospicua biblioteca romana di Pier Vettori. Da parte del Bandini si susseguirono le offerte di codici. ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] l'Eparco, che solo nel luglio del 1540 avrebbe fatto dono a Francesco I di una quarantina di manoscritti, ricevendone una gratifica di 1.000 scudi.
Ma a trattare la cessione non era stato il F., che era morto a Parigi il 12 marzo 1540.
La produzione ...
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vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.
vettorare
v. tr. [adattam. dell’ingl. (to) vector «teleguidare in volo»] (io vettóro, ecc.), non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, guidare a distanza (via radio, con radiotelefonia, ecc.) un velivolo (aeromobile, missile, ecc.)...