scalare
scalare [agg. e s.m. Der. del lat. scalaris, nel signif. figurato "che varia secondo una scala graduata", da scala "scala"] [ALG] In contrapp. a vettoriale e tensoriale, di grandezza che è univocamente [...] cartesiano (O, x, y, z), è a✄b=axbx+ayby+azbz); è massimo (pari al prodotto dei moduli) per due vettori equiparalleli e nullo per due vettori ortogonali fra loro. La nozione di prodotto s. si generalizza a spazi vettoriali reali qualsiasi V; dati tre ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] scr;F(X) nel campo R dei numeri reali, tale che, se f e g sono due elementi qualsiansi di &scr;F(X), risulti
Dati, due vettori t1 e t2 tangenti a X in x, e due numeri reali a1 e a2, la rappresentazione lineare di &scr;F(X) in R espressa dalla ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] una funzione u è un punto di minimo del funzionale F se e solo se u è soluzione del seguente problema:
dove ν è il vettore di lunghezza unitaria ortogonale a ∂Ω nel punto x e diretto verso l'esterno di Ω, mentre
(x) è la derivata della funzione u ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] un ordinamento (parziale) ponendo: x ≤ y ⇋ xν ≤ yν (ν = 1, ..., n), naturalmente se xν ∈ R, yν ∈ R per ogni ν = 1, ..., n. Per i vettori reali x, y la disequazione x ≤ y ha lo stesso significato di y - x ≥ 0. Un operatore A di Cn, che trasforma Rn in ...
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propagazione
propagazióne [Der. del lat. propagatio -onis, da propagatus (→ propagatore)] [LSF] L'estendersi, l'avanzare di una grandezza fisica nello spazio o nel tempo o in ambedue; è detta spec. del-l'energia [...] un punto dello spazio interessato dall'onda medesima, in partic. a partire da un punto della sorgente. ◆ [ACS] [EMG] [OTT] Vettore di p.: il vettore che dà con i suoi elementi geometrici la direzione e il verso di p. dell'energia associata a un'onda ...
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nullita
nullità [Der. del lat. nullitas -atis, da nullus "nessuno"] [LSF] L'essere nullo; raro nel signif. di annullarsi. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: è la dimensionalità del nucleo (←) [...] W, l'uno e l'altro di dimensione n, la n. di A rappresenta la dimensione del sottospazio di V ai vettori del quale corrisponde il vettore nullo di W (in altre parole, la n. di A dà la dimensione del sottospazio di W che viene "distrutto" dalla ...
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Economia
In scienza della gestione, gestione delle o., l’insieme dei processi e delle attività che utilizzano risorse (umane e finanziarie, macchinari, informazioni, tecnologie ecc.) per trasformare ingressi [...] sia il risultato sono elementi di uno stesso insieme, o. esterne le altre (sono tali, per es., la moltiplicazione di un vettore per un numero, che dà come risultato un vettore, e il prodotto scalare tra due vettori, che dà come risultato un numero). ...
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strato
strato [Der. del lat. stratum, neutro sostantivato del part. pass. stratus di sternere "distendere"] [LSF] (a) Quantità di materia più o meno omogenea, distesa più o meno uniformemente, con vario [...] . cariche elettriche: s. doppio elettrico). (c) Nella teoria dei gruppi compatti su uno spazio vettoriale, relativ. a un vettore v, è l'insieme dei vettori w dello stesso tipo di orbita di v: v. invarianti, teoria degli: III 284 c. ◆ [GFS] (a) Nella ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] valore moltiplicativo (nell'es., 10, 1, 0.1), che dipende dalla p. della cifra nel numero. ◆ [ALG] Vettore di p.: per un generico punto P, il vettore coincidente con il segmento orientato che va da un punto di riferimento O (di norma, l'origine del ...
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(o parallelogramma) Quadrilatero avente le coppie di lati opposti paralleli. In un p., lati opposti, ovvero angoli opposti, sono uguali, angoli adiacenti sono supplementari; le diagonali sono disuguali [...] anche essere collegati mediante una manovella. Regola del p. Il risultante di due vettori (O, v1) e (O, v2) è un vettore R (fig. 3) di modulo pari alla diagonale OA del p. (p. dei vettori), avente per lati consecutivi v1 e v2, con origine in O e ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.