linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] [ALG] L. del campo: ogni l. orientata tale che la tangente equiorientata nel generico punto di esso dia la direzione e il verso del vettore del campo: v. campi, teoria classica dei: I 472 f. ◆ [RGR] L. del mondo: lo stesso che l. d'universo (v. oltre ...
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orientamento
orientaménto [Der. di orientare, formato da oriens -entis con il signif. di "determinare l'est"] [LSF] Atto ed effetto del determinare i punti cardinali di un luogo e, in generale, del determinare [...] da un punto all'altro (v. fig.). ◆ [ALG] O. di un insieme: lo stesso che ordinamento. ◆ [ALG] O. di un vettore: la retta orientata o, se si vuole, l'insieme dei due elementi direzione e verso, costituenti le caratteristiche propr. geometriche del ...
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Faraday Michael
Faraday 〈fèrëdi〉 Michael [STF] (Newington Butts 1791 - Hampton Court 1867) Assistente di H. Davy (1813), soprintendente del laboratorio della Royal Institution di Londra (1821), dal 1824 [...] areica (su ogni superficie ortogonale alle dette linee) proporzionale all'intensità del vettore del campo, in modo da avere, insieme, tutti gli elementi del vettore (direzione e verso direttamente dalle linee, e intensità dalla loro maggiore o ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] è uguale. L’intensità F del campo magnetico terrestre è generalmente espressa in gamma, γ, pari a 10–5 oersted. Il vettore F può essere rappresentato tramite le sue due componenti: verticale (Z) e orizzontale (H) (fig. 5). La prima è coincidente con ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] è una caratteristica genetica relativamente stabile e il processo infettivo avviene mediante contatto tra le cellule (v. fig.). Il vettore che porta la r. è un plasmide, chiamato plasmide R (R significa appunto r.), che viene rapidamente trasferito ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] a/ðb)gradb, grad(an)=nan-1grada, dove a e b sono variabili scalari e n è un numero reale. ◆ [ANM] G. di un vettore: per un campo vettoriale v è il tensore di secondo rango rappresentato dalla matrice:✄per coordinate cartesiane (x,y,z), o analoga per ...
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magnetico
magnètico [agg. e s.m. (pl.m. -ci) Der. del lat. magneticus, dal gr. mag✄netikós, che è da Má-g✄nes: → magnete] [EMG] (a) agg. Concernente il magnetismo: campo m., isteresi m., ecc. (b) Come [...] che ha maggiore significatività; all'inizio del magnetismo scientifico, nel 19° sec., e per lungo tempo nel seguito, il vettore identificativo del campo m. fu l'intensità H, mentre nell'attuale sistemazione delle nozioni sul magnetismo (IUPAP, 1972 ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] da un punto A2, orientati nel verso della corrente, r è il vettore A1 A2 (avente origine nel punto A1 ed estremo nel punto A2). caratteristica distribuzione nello spazio. Così, per esempio, il potenziale vettore A(x, t), da cui si deduce di solito ...
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Hertz Heinrich Rudolf
Hertz 〈hèrz〉 Heinrich Rudolf [STF] (Amburgo 1857 - Bonn 1894) Prof. di fisica nel politecnico di Karlsruhe (1885) e poi (1889) nell'univ. di Bonn; socio straniero dei Lincei (1892). [...] era disposta nella posizione m (massimo concatenamento magnetico, scintillazione da induzione elettrica nulla). ◆ [EMG] Vettore di H.: il vettore (v/µ) (ðA/ðt), con v velocità di fase di un'onda elettromagnetica, µ permeabilità magnetica assoluta ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] e le forze elettriche e magnetiche, in questo caso accennando per la prima volta in termini quantitativi al potenziale vettore magnetico, che in seguito Maxwell avrebbe usato nel trattare lo stato elettrotonico di Faraday. Nel 1845, inoltre, Faraday ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
vettoramento
vettoraménto s. m. [der. di vettorare], non com. – Nella navigazione aerea radarassistita, l’azione di vettorare: a causa del maltempo è stato effettuato il v. dei due aeromobili che avevano il radar in avaria.